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Zanoni (PD): “In Seconda commissione ancora una volta la presidente Rizzotto impedisce ai funzionari di rispondere alle nostre domande. Perché si ostina a cercare lo scontro?”

Venezia, 27 maggio 2021

“Ancora una volta, con un’arroganza immotivata, la presidente della Seconda commissione Rizzotto ha impedito a una funzionaria della Giunta di rispondere a una nostra richiesta di chiarimenti, vietandoci di svolgere una funzione prevista dallo Statuto. Non capiamo perché continui sempre a cercare lo scontro e la polemica, come se dovesse dimostrare qualcosa. Quel che dovrebbe dimostrare, semmai, è il rispetto per le minoranze e per il ruolo che ricopre: non siamo in un regime”. Così Andrea Zanoni, consigliere regionale del Partito Democratico, interviene al termine della seduta odierna della Seconda commissione dove tra l’altro era in discussione il Pdl 50 sull’adeguamento ordinamentale. 

 

“Abbiamo espresso dei dubbi in merito all’articolo 6 che ha per oggetto l’eliminazione di una ritenuta, a garanzia dei versamenti agli enti previdenziali e assicurativi: nella scheda dell’Ufficio legislativo del Consiglio venivano sollevati aspetti di illegittimità costituzionale, poiché si incide  sulla materia contrattuale che è di competenza esclusiva dello Stato. Una funzionaria della Giunta ci ha invece riferito, come da comunicazione della Direzione degli Affari legislativi di Palazzo Balbi, che la cosa era legittima. Mi sono limitato a chiedere delucidazioni su chi avesse rilasciato il parere poiché è un punto cruciale per evitare l’impugnazione, ma è intervenuta la presidente Rizzotto impedendo alla funzionaria di replicare. Questa protervia non è un segnale di forza, ma di debolezza. E soprattutto il voler fare da filtro, o meglio da censura, non è previsto né dal Regolamento né dallo Statuto. Così si mettono in soggezione i funzionari e non si rispetta il ruolo dei consiglieri di opposizione, alla faccia della trasparenza e della democrazia. Bastavano pochi minuti e la faccenda si chiudeva lì”.

 

“In Seconda commissione si respira un brutto clima – insiste Zanoni – Era già successo un fatto analogo lo scorso 22 aprile, in occasione della discussione sul Pdl 52 sulla sicurezza stradale. Il collega Lorenzoni, speaker delle opposizioni, scrisse una lettera al presidente del Veneto Zaia e a quello del Consiglio regionale Ciambetti chiedendo un intervento. L’ho informato di quanto accaduto oggi, perché la situazione continua a peggiorare ed è inammissibile continuare a lavorare in questo modo: si è mostrato sorpreso che, dopo il grave episodio di un mese fa, il problema si sia ripresentato tale e quale e mi ha confermato di essere sempre in attesa della risposta da Zaia e Ciambetti”.

 
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