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Zanoni (PD): “Generazione No Caccia, doveroso manifestare domani a Vicenza. Stop a privilegi e illegalità”

Venezia, 24 settembre 2021

“Domani parteciperò al sit in promosso da ‘Generazione No caccia’ a Vicenza: credo sia doveroso, per dare un segnale in vista del prossimo Piano faunistico venatorio e denunciare gli episodi accaduti in occasione dell’apertura della nuova stagione”. A dirlo è Andrea Zanoni, consigliere regionale del Partito Democratico, ribadendo le ragioni dell’adesione alla manifestazione in programma dalle 16 a Campo Marzo.

 

“In molti sono esasperati e preoccupati per l’arroganza dei cacciatori che continuano a sparare nei pressi delle abitazioni, ho anche ricevuto segnalazioni di cani lasciati nei pressi di giardini privati per far scappare la fauna selvatica che vi si rifugia. E poi l’incredibile episodio di Malo, dove addirittura è stata bloccata una strada per braccare una lepre. Tutto questo nel disinteresse o con la complicità della Regione, da sempre schierata ‘senza se e senza ma’ con le doppiette, con privilegi immotivati per una categoria che in Veneto ha percentuali da prefisso telefonico. Ricordo ad esempio il milione di euro alle associazioni venatorie, che continuano a ricevere fondi nonostante le inchieste di Corte dei Conti e Guardia di finanza”.

 

“La manifestazione – aggiunge – arriva alla vigilia del nuovo Piano faunistico venatorio, atteso da 14 anni. In queste settimane ho girato il Veneto per illustrarlo, riscontrando un forte interesse, tanto che i sette incontri previsti, uno per provincia, sono diventati dieci. È un Piano incentrato sui cacciatori, mettendo in secondo piano tutto il resto: basti pensare, per fare un solo esempio, che è prevista una superficie protetta in pianura pari al 18,47% del territorio cacciabile, al di sotto del minimo di legge, che indica una forchetta tra il 20 e il 30%. Mercoledì sera ero ad Adria: un rappresentante di Legambiente ha fatto presente che è impossibile rafforzare controlli e vigilanza perché mancano le imbarcazioni: ogni anno in occasione del bilancio presento emendamenti chiedendo fondi per l’acquisto di nuovi mezzi per la polizia provinciale e ogni anno la maggioranza leghista dice no, nonostante il Delta del Po sia uno dei punti caldi per il bracconaggio, come sancito dal Piano nazionale di contrasto. Tutti questi motivi danno un significato particolare al sit in di domani, perciò è molto importante esserci”.

 
 
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