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Zanoni (PD): “Bolsonaro negazionista climatico: i movimenti ambientalisti manifestino contro la cittadinanza onoraria”

Venezia, 22 ottobre 2021

“Difendere la cittadinanza onoraria a Bolsonaro perché ‘è stato democraticamente eletto’ è una giustificazione debole e sbagliata. Dovremmo guardare cosa sta facendo e chiederci se davvero merita questo riconoscimento. Da quando è stato ‘democraticamente eletto’, come sottolineano i suoi ammiratori leghisti, ha tolto terre agli indigeni svendendole alle multinazionali che stanno saccheggiando, con il suo benestare, l’Amazzonia, il polmone del pianeta; ha demolito il ministero dell’Ambiente, tolto risorse agli operatori che vigilavano su incendi e disboscamenti. Invito i ragazzi di Friday For Future, Extintion Rebellion e di tutte le associazioni che si battono contro lo sfruttamento del pianeta come Wwf, Greenpeace, Sea Shepherd a protestare per la decisione del Comune di Anguillara Veneta. Sarebbe un’onta, non un vanto per la nostra regione”. Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico a Palazzo Ferro Fini, si schiera contro la proposta del Comune padovano, dove è nato il bisnonno dell’attuale presidente brasiliano; scelta difesa invece dalla maggioranza leghista. “Il collega Sandonà, come altri che lo hanno definito ‘orgoglio veneto’, avrebbero motivi assai validi per attaccare Bolsonaro e ‘rinnegarlo’, proprio per difendere i cittadini che rappresentano: sta distruggendo la foresta amazzonica, che ha invece un ruolo fondamentale per l’assorbimento di Co2, principale motore del cambiamento climatico che sta mettendo a fuoco l'intero pianeta. E i cui effetti li abbiamo visti anche in Veneto: tornado nel Brenta del 2015, siccità due anni dopo e, ancora, Vaia, cimice asiatica, Aqua Granda. È singolare – conclude – che, mentre i suoi connazionali chiedono di incriminarlo, qua gli si stenda il tappeto rosso”.

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