ANDREA

ZANONI

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STOP CACCIA IN VENETO: DIECI GIORNI DI CACCIA IN MENO COMPORTANO LA SALVEZZA DI DECINE DI MIGLIAIA DI UCCELLI PRONTI A FORMARE LE COPPIE PER RIPARTIRE VERSO I LUOGHI DI NIDIFICAZIONE

In Veneto abbiamo le aree umide piú importanti d’Italia come le lagune di Venezia, di Caorle e di Bibione, il Delta del Po e i tanti fiumi che percorrono tutte le sette province del Veneto, habitat che in questo periodo ospitano anche le dodici specie di uccelli migratori salvati ieri dal TAR del Veneto su ricorso della LAC contro la Regione Veneto. Si tratta di Porciglione, Frullino, Folaga, Beccaccino, Gallinella d’Acqua, Germano reale, Alzavola, Mestolone, Canapiglia, Fischione, Codone, Marzaiola. Questi dieci giorni in meno di caccia, territorio ricco di queste importantissime zone umide e corsi d’acqua dove questi uccelli vengono a svernare provenienti da tutta Europa, costituiscono un’importante salvaguardia di questo patrimonio appartenente a tutti i cittadini europei. Così vengono salvate migliaia di coppie di uccelli che tra poche settimane partiranno verso il nord Europa per tornare nei luoghi di nidificazione. La sentenza del TAR è un colpo basso soprattutto per le troppe Aziende Faunistico Venatorie, proprietà di industriali e facoltosi personaggi, all’interno delle quali vengono compiute delle vere e proprie stragi. Ricordo quando nel 2009 denunciai Re Juan Carlos di Spagna per aver cacciato illegalmente nell'azienda Faunistico Venatoria di Valle DragoJesolo, di proprietà di un noto industriale trevigiano. Un forte e caloroso ringraziamento alla LAC e all’avvocato Claudio Linzola per questo importantissimo risultato. Andrea Zanoni

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