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Stepped-care, Bigon e Zanoni (PD): “Grave bocciatura della mozione per adottare questo modello per il sostegno alle persone con ansia e depressione”..

Stepped-care, Bigon e Zanoni (PD): “Grave bocciatura della mozione per adottare questo modello per il sostegno alle persone con ansia e depressione”.

“Avevamo chiesto alla Regione di introdurre lo stepped-care, un modello di trattamento psicologico alle persone che soffrono di ansia e depressione e che attualmente non riescono ad accedere ad alcun sostegno psicologico adeguato da parte del servizio pubblico. Si tratta di un’emergenza pesante, di fronte alla quale la maggioranza si è dimostrata completamente indifferente, bocciando la mozione che avevamo presentato”.

Così i consiglieri regionali del PD Veneto, Anna Maria Bigon e Andrea Zanoni commentano la bocciatura dell’aula alla mozione da loro presentata assieme alla collega Francesca Zottis con la quale si impegnava la Giunta “a cambiare strategia, sull'esempio di quanto già avviene nel Regno Unito con il programma IAPT (Improve Access to Psychological Therapies). Questo programma prende in carico ogni anno oltre 1 milione di cittadini offrendo interventi, per lo più psicologici, attraverso appunto il modello 'stepped care': alle persone con ansia e depressione vengono offerti trattamenti psicologici di intensità via via crescente, a seconda della gravità della loro condizione e della risposta terapeutica. Questo permette di offrire alle persone solo il livello di trattamento di cui hanno bisogno, riducendo i costi e aumentando l’efficacia e il numero di persone raggiunte”.

“Ansia e depressione sono fenomeni che colpiscono spesso i cittadini in una fase di vita pienamente attiva. Non intervenire efficacemente significa dunque non porre argini e prevenzione contro danni che si ripercuotono sui singoli ma anche sul tessuto sociale, produttivo e familiare. Le falle del sistema sanitario regionale costringono le persone a rivolgersi al mercato privato, oppure a non curarsi. Seppur chiamati a colmare queste carenze pesanti, i consiglieri di maggioranza hanno scelto di voltare le spalle”.

 
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