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‘Stanze panoramiche’, Zanoni e Camani (PD): “Ottenuto rinvio del voto sul provvedimento e apertura alle audizioni, in attesa del parere da parte del Cal”.

“Oggi in Commissione Cultura abbiamo ottenuto una serie di importanti risultati attorno al progetto di legge (n. 164 ‘Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto’) che di fatto darebbe il via libera alla realizzazione in quota di una serie di strutture piccole alberghiere dotate di vista panoramica. Un’operazione dal pesante impatto ambientale, in primo luogo luminoso, visto che coinvolgerebbe ben 86 Comuni e prevederebbe la realizzazione 172 strutture senza limiti di cubatura e con 8 posti letto ciascuna, dotati di stanze panoramiche”.
 
A dirlo i consiglieri regionali del PD Veneto, Andrea Zanoni e Vanessa Camani.
 
“La prima importante novità è che, sull’onda del nostro pressing per tenere una serie di audizioni e di nostro invito ai diversi soggetti interessati, sono arrivate già due richieste, da parte di Italia Nostra e del Cai. La Commissione ha approvato all’unanimità la proposta di avviare le audizioni, coinvolgendo anche gli operatori alberghieri”.
 
“L’altro risultato da evidenziare – spiegano ancora Zanoni e Camani – è il chiarimento ottenuto circa il parere del Consiglio delle Autonomie Locali, richiesto ancora il 3 novembre scorso ma non ancora pervenuto. Sempre a seguito del nostro interessamento e dopo aver preso contatto direttamente con il presidente del Cal, è stato stabilito che questo parere verrà messo all’ordine dei lavori del prossimo 20 marzo. Dunque, fino a quella data, e fino alla fine delle audizioni, il provvedimento che doveva essere votato oggi, rimane in sospeso”.
 

Gli esponenti dem, dichiarandosi soddisfatti per l’esito della seduta di commissione, sottolineano in conclusione che “è stata ottenuta quel doveroso freno ad un provvedimento sul quale sono emerse forti perplessità proprio sugli impatti visivi che deriverebbero dall’applicazione di questo progetto di legge. Auspichiamo dunque un approfondimento a tutto campo che riconduca tutti alla saggezza e alla ragionevolezza, in nome della tutela ambientale delle nostre montagne”.

 
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