ANDREA

ZANONI

Consigliere Regionale

Cerca

Smog, Zanoni (PD): “Racconti fantasiosi e con gravi carenze di Ciambetti e Bottacin all’UE”.

“I racconti che il presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti, e l'assessore all'Ambiente, Gianpaolo Bottacin, stanno propinando all'UE in tema di lotta all'inquinamento dell'aria sono a dir poco fantasiosi e conditi da gravi mancanze”.
Il giudizio, all'indomani della presentazione delle iniziative sulla proposta di revisione della Direttiva sulla Qualità dell’aria, presso il Parlamento Europeo a Bruxelles, è del consigliere regionale del PD Veneto, Andrea Zanoni. Ciambetti era presente all'appuntamento su delega del presidente Zaia, assieme ai presidenti di Lombardia, Attilio Fontana, e Piemonte, Alberto Cirio.
 
“È grave che Ciambetti vada in UE a parlare a nome dei 5 milioni di veneti, dimenticando le migliaia di persone, bambini e anziani in particolare, che qui ogni anno si ammalano di bronchiti causate dallo smog. Ed è grave che non tenga conto degli accorati appelli che ogni anno i pediatri, specie di Vicenza, Treviso, Padova, Verona e Venezia lanciano alle autorità per fare qualcosa. Proprio lui che ogni anno boccia i nostri emendamenti al bilancio per risanare l’aria come piantare milioni di alberi, incentivare il fotovoltaico, pagare a chi non se lo può permettere la sostituzione di caldaie, stufe a legna e auto altamente inquinanti”.
 
“E ancora Ciambetti ha detto che 'siamo l’area europea più virtuosa su ambiente e tutela della salute'. Visto – aggiunge Zanoni – che le parole hanno un peso, in questo caso sono purtroppo irrispettose, nei confronti di quei 350 mila cittadini veneti che si trovano con i PFAS nel sangue, pericolosi per la salute, per colpa di un inquinamento ambientale mai visto prima d’ora al mondo”
“Ancor più grave – prosegue l'esponente dem – è che Bottacin dica che il Veneto ha investito un miliardo per risanare l’aria, facendo confusione con gli investimenti sulle infrastrutture e viabilità che poco contribuiscono alla lotta allo smog. La vera grande opera, diffusa capillarmente nel nostro territorio che avrebbe abbattuto lo smog da traffico, è la metropolitana regionale di superficie che con una frequenza di un mezzo ogni 15 minuti avrebbe collegato tutti i capoluoghi del Veneto togliendo traffico su gomma. Un'opera affossata dalla Giunta regionale, con Bottacin presente, e con i voti di Ciambetti e dei suoi, per dirottare i fondi a favore della Superstrada Pedemontana Veneta che rischiava altrimenti di fallire”.
 
Zanoni incalza osservando che “Bottacin cita i fondi per la rottamazione delle caldaie, delle vecchie auto e delle vecchie stufe, dimenticando di dire che i bandi fatti finora sono stati un fallimento su tutto il fronte. Infatti la quota messa a disposizione per centinaia di migliaia di famiglie era insufficiente e così in Veneto abbiamo ancora migliaia di questi impianti inquinatissimi che immettono fumi dai camini e dagli scappamenti. Per un anziano con la pensione minima o per una famiglia monoreddito con bimbi l’incentivo deve coprire il totale dei costi”.
 
“Invece di trincerarsi dietro racconti poco credibili – conclude Zanoni – che peraltro vedono furbescamente Zaia trincerato nel silenzio più totale, la Regione deve agire concretamente nella lotta allo smog. Applicando le direttive, agendo ad ampio raggio, dal sostegno al trasporto pubblico locale fino alla riqualificazione e all'efficientamento energetico delle decine di migliaia di case popolari. Siamo seri, le regole europee possono essere discusse e anche migliorate tenendo conto delle necessità del nostro sistema produttivo, ma servono per restituire ai cittadini un’aria e un ambiente più sani e a ridurre l’incidenza di malattie indotte dall’inquinamento atmosferico”.
 
 
 
 
Condividi

Consulta l'archivo per mese ed anno

Ultimi comunicati stampa