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ZANONI

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RSA, interrogazione Zanoni (PD): “L’impegno assunto per allentare le misure restrittive sulle visite agli ospiti, verrà applicato dalla Giunta?”.

RSA, interrogazione Zanoni (PD): “L'impegno assunto per allentare le misure restrittive sulle visite agli ospiti, verrà applicato dalla Giunta?”.
 
“Nello scorso dicembre, con l'approvazione di un nostro Ordine del Giorno (alla Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza regionale), la Giunta Zaia è stata vincolata ad un impegno ben preciso: quello di attivarsi per diminuire l’isolamento degli ospiti all’interno delle RSA, dovuto alle misure Covid, aumentando l’accesso delle visite dei familiari. Ma, a distanza di mesi il quadro non è ancora mutato: all’interno delle strutture ospedaliere e nella maggior parte delle Rsa vengono tuttora imposte le regole più rigide. E in molti di questi luoghi si continuano purtroppo a vivere i momenti più crudeli della pandemia”.
 
La denuncia è contenuta in una interrogazione presentata come primo firmatario dal consigliere regionale del PD Veneto, Andrea Zanoni, sottoscritta dai colleghi dem Giacomo Possamai e Anna Maria Bigon, dal portavoce dell'opposizione Arturo Lorenzoni, e dalle consigliere Erika Baldin (M5S), Cristina Guarda (EV) ed Elena Ostanel (VcV).
 
“Se è vero – scrivono – che queste misure si sono rese necessarie per scongiurare focolai o clusters, è altrettanto vero che l’isolamento e la solitudine infieriscono sulle persone deboli e anziane come un morbo, gettandole in stati depressivi, portandole spesso a rifiutare cibo, cure o la compagnia degli infermieri e degli altri ospiti. In questo senso la solitudine può mietere più vittime del Covid”.
 
Zanoni cita tra gli altri il caso di un “anziano ricoverato il giorno di Natale all'ospedale di Vicenza per problemi di insufficienza respiratoria, con diagnosi (comunicata ai parenti) di polmonite. Questo signore ha potuto ricevere due sole visite da parte di figli e nipote, di soli 15 minuti ciascuna. Sembra che ai parenti non si volesse neppure concedere di vederlo un’ultima volta post mortem. Dopo aver manifestato davanti all’ospedale assieme ai referenti dell’Associazione “IO” ed essersi rivolti alla Polizia ospedaliera, i figli e il nipote hanno potuto vedere questo signore morto, solamente per 5 minuti, avvolto in un sacco. Queste esperienze, devastanti e indelebili, non si devono mai più verificare, perché nessuno di noi dovrebbe essere lasciato solo nei momenti più duri che la vita ci riserva”.
 
Di qui la domanda finale all’assessore regionale alla Sanità per sapere “quali sono gli atti emanati dalla Giunta in seguito all’approvazione dell’Ordine del Giorno. E quale sia lo stato di fatto rispetto all’impegno assunto dalla Giunta”.
 

 

 
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