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Rondoni, sterminata colonia a Paese (TV). Zanoni (PD): “La Regione cosa intende fare contro i responsabili e per evitare altre stragi?”

8 giugno 2022

“La demolizione di una casa a Sovernigo di Paese ha provocato la distruzione di circa una decina di nidi di rondone con i piccoli ed eliminato l’intero sito di nidificazione che era esistente da decine di anni: si tratta di un episodio molto grave dal punto di vista ambientale, a fronte del quale la Regione è chiamata ad intervenire”.

La presa di posizione è del consigliere regionale del PD Veneto, Andrea Zanoni, che sull’episodio accaduto lo scorso 31 maggio ha presentato un’interrogazione sottoscritta dai colleghi Anna Maria Bigon (PD), Cristina Guarda (EV) e Arturo Lorenzoni (Misto).

“Il rondone – ricorda l’esponente dem – è una specie migratrice protetta dalla Direttiva Ue Uccelli e dalla legge 157/1992 la cui caratteristica è di passare tutta la vita in volo, anche quando dorme, tranne nel periodo di riproduzione. Non solo: già nel giugno dello scorso anno la LIPU aveva inviato una richiesta di sospensione della demolizione, sia al direttore dei lavori che al Comune di Paese, per evitare qualsiasi tipo di lavoro al tetto tra i mesi di maggio e luglio, periodo di riproduzione dei rondoni e durante il quale covano le uova e allevano i piccoli. Ma tutto è andato avanti e per giunta nessuno si è rivolto al Centro Recupero Fauna Selvatica della Provincia di Treviso: né la ditta esecutrice dei lavori, né il personale operante, né i responsabili del cantiere,  per consegnare i piccoli nati che potevano essere prelevati e allevati a mano sino all’involo”.

Zanoni fa richiamo inoltre agli articoli del Codice Penale (727-bis e 544) “che prevedono, anche per le specie protette sanzioni amministrative e la reclusione per chi cagiona la morte di questi animali senza necessità. La stessa legge 157/1992 prevede sanzioni penali per chi distrugge i nidi degli uccelli”. E in conclusione chiede all’assessore  regionale alla caccia e pesca “se e come intende attivarsi per tutelare le residue colonie di rondoni che nidificano nei centri abitati del Veneto. E se intende costituirsi parte civile nel procedimento penale a carico dei responsabili della distruzione dei nidi e la conseguente uccisione di tutti i piccoli di rondone”.

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