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Rapporto Asvis – Zanoni (PD): “Tutela biodiversità e acque per la Regione non sono una priorità: in Consiglio respinti tutti i nostri emendamenti”

Venezia, 10 dicembre 2021

“La fotografia del Rapporto Asvis (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile) non mi sorprende: tutela delle acque e della biodiversità rappresentano da anni un problema irrisolto perché mai seriamente affrontato. Per la Regione non sono una priorità, come confermato dalla bocciatura di tutti i miei emendamenti all’interno del Collegato e della Legge di stabilità”. È quanto dichiara Andrea Zanoni, consigliere regionale del Partito Democratico, commentando i dati del report ‘I territori e lo sviluppo sostenibile’ collegati all’Agenda 2030 che fanno riferimento all’arco temporale 2010-2020.

 

“Anzitutto aumentano le persone che vivono in povertà e questo dovrebbe far scattare un campanello d’allarme per chi si ostina a difendere lo slogan del Veneto Tax Free: è una scelta che accresce le disuguaglianze e lascia indietro chi ha più bisogno. È una scelta che viene rinviata di anno in anno, contribuendo ad aggravare un problema oggettivo”.

 

Gli altri due obiettivi dove l’andamento del Veneto è negativo riguardano l’acqua (Goal 6) e Vita sulla terra (Goal 15). “Oltre all’inefficienza delle reti di distribuzione idrica colpisce la crescita (+4,5%) di chi non si fida di bere l’acqua dal rubinetto. Timori più che comprensibili, legati al caso Pfas e non solo. Sulla tutela delle risorse idriche ho presentato anche nell’ultima manovra numerosi emendamenti: monitoraggio di capannoni abbandonati, bonifica siti inquinati e dei tetti in amianto, tutti respinti come se in Veneto andasse tutto bene. Lo stesso è accaduto per la biodiversità, nonostante sia una delle regioni più cementificate d’Italia, con un incremento dell’impermeabilizzazione del suolo che dell’indice di frammentarietà. Le proposte per ridurre l’uso di pesticidi in agricoltura, puntare davvero sul biologico, contrastare il bracconaggio e di finanziare uno studio per comprendere le cause della scomparsa della biodiversità in Veneto sono tutte finite nel cestino”.

 

“L’auspicio è che i contenuti del rapporto Asvis abbiano miglior fortuna e spingano finalmente la Giunta Zaia a rimboccarsi le maniche e invertire la rotta con politiche davvero sostenibili, seguendo anche le nostre precise indicazioni, proposte puntualmente in ogni bilancio, ma mai considerate”.

 
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