
Martedì il Consiglio regionale voterà il piano Faunistico venatorio sotto forma di atto amministrativo dopo che la Corte Costituzionale aveva decapitato la legge approvata a febbraio.
Purtroppo la Giunta Zaia continua a presentare un piano pieno zeppo di norme che non tutelano gli animali selvatici come previsto dalle Direttive Habitat e Uccelli. Norme contestate formalmente dai ministeri dall’Ambiente e della Cultura.
Vengono previste le carneficine dei piccoli uccelli migratori nei valichi montani perché ne proteggono solo uno sui circa quaranta del Veneto.
In provincia di Vicenza si omette di proteggere il territorio lungo le rotte di migrazione, poi il piano non individua le aree dove installare gli appostamenti fissi di caccia e le zone addestramento cani.
Si impedisce ai privati cittadini di vietare la caccia nei propri terreni se questi superano l’1% del territorio regionale.
Si tutelano aeroporti e mare vivo solo al fine di far finta di proteggere il territorio dalle doppiette.
Inoltre non viene protetta la fascia di 4 chilometri dalle opere realizzate in Veneto che richiedevano questa misura di compensazione prevista dalla Valutazione di incidenza ambientale – Vinca.
Daremo battaglia in aula presentando gli emendamenti utili a rendere legittimo un piano scritto dalla regione sotto dettatura della lobby della caccia, sempre più lontana dalla società civile che pretende il rispetto delle leggi e la tutela degli animali
selvatici.
Andrea Zanoni
FOTO: Alzavola cacciabile dal 17 settembre 2023 al 31 gennaio 2024
