ANDREA

ZANONI

Consigliere Regionale

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SULL’EMERGENZA ECONOMICA DA CORONAVIRUS ZAIA FACCIA MENO INTERVISTE E STANZI PIÙ RISORSE: IMBARAZZANTE IL PARAGONE CON L’EMILIA ROMAGNA

C’è chi parla e c’è chi fa. Il confronto tra Emilia Romagna e Veneto sulle risposte all’emergenza coronavirus è impietoso. Bonaccini ha a cuore il proprio territorio quanto Zaia le telecamere e le differenze si vedono: la sua Giunta ha stanziato quasi 320 milioni di euro per sostegno a famiglie, imprese, studenti, lavoratori e investimenti, Zaia con la prima variazione di bilancio si è fermato a 12,8. Evidentemente Zaia è di manica larga solo quando si tratta di Prosecco. Ci sono voci che sono state completamente ignorante, nonostante gli annunci sul riconoscimento economico per il personale sanitario che, nonostante le belle parole di ringraziamento, ancora non c’è, mentre l’Emilia Romagna ha stanziato 65 milioni. Per la didattica a distanza, gli unici fondi in Veneto sono arrivati da Roma, la Giunta Bonaccini ha previsto 5 milioni per l’acquisto di tablet, pc e schede sim, altri 4,5 per lo sport di base e la cultura, tema su cui la Giunta Zaia non è pervenuta. Inutile criticare il Governo che, intanto, ha messo a disposizione del Veneto 54 milioni per la mobilità sostenibile, 6 milioni per la sanificazione degli uffici di Comuni, Città Metropolitane e Province e altri 6 per la didattica a distanza. Senza tanti proclami. In questi giorni, invece, abbiamo sentito Zaia parlare di grigliate il 25 aprile, di passeggiate a più di 200 metri da casa, di elezioni da svolgere assolutamente entro l’estate. Frasi spot senza alcun effetto pratico. I veneti però hanno bisogno di altro, sia in questa fase sia per la ripartenza, faccia qualche intervista in meno e trovi qualche milione in più. Andrea Zanoni

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