Oggi con i colleghi PD, LM e VC ci siamo riuniti a Padova per esaminare la situazione della riforma della sanità veneta. Critichiamo aspramente le nomine dei Direttori Generali effettuate a fine anno dalla Giunta Zaia. Con le nomine dei Direttori Generali, Zaia ha compiuto una scriteriata operazione di lottizzazione che non porta ad alcun risparmio e che non è giustificata da alcuna analisi, né dei flussi dei pazienti, né da studi di fattibilità, con la conseguenza che ora ci si ritrova di fronte a Ulss con bacini talmente disomogenei, che vanno da 200mila, a 400.000 ad addirittura 1 milione di abitanti (come Treviso, Padova e Verona) da polverizzare qualsiasi proposta di modello organizzativo omogeneo per tutta la Regione. E’ come se nella nostra Regione ci fossero tre sistemi sociosanitari diversi! Con quali conseguenze? La scelta segna inequivocabilmente il fallimento della riforma che il presidente voleva realizzare con il Progetto di Legge n. 23 ovvero la nascita dell’Azienda Zero e la riduzione a 7 ULSS provinciali dalle attuali 21. Zaia a questo punto dovrebbe ammettere il flop e ritirare il provvedimento.
Andrea Zanoni