ANDREA

ZANONI

Consigliere Regionale

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Qualità dell’aria, a voi la parola !

La Commissione europea apre una consultazione pubblica sulla qualità dell’aria. Sul mio sito trovate la traduzione italiana del questionario che ho commissionato.

L’inquinamento dell’aria che respiriamo tutti i giorni sta diventando una vera e propria emergenza. La Commissione europea ha stimato in 500mila le morti premature annue dovute a questo tipo di inquinamento. Traffico automobilistico, abuso di combustibili fossili, incenerimento di rifiuti e combustioni fai da te sono tra le attività che aumentano esponenzialmente la presenza di inquinanti tossici nell’aria delle nostre città e campagne, e questo con una ricaduta diretta sulla salute di tutti noi e dei nostri figli. Di fronte a tutto questo, il singolo cittadino è spesso impotente ed indifeso, vorrebbe fare qualcosa ma non può, mentre molte amministrazioni locali restano sorde ed insensibili ai suoi bisogni – su questo in Italia siamo campioni, con il record europeo di procedure di infrazioni ambientali. Per questo la Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica in vista della revisione della normativa europea sulla qualità dell’aria, una consultazione che permette a tutti i cittadini europei, quindi anche italiani, di dire secondo loro quali sono le misure concrete che dovrebbero essere prese per ridurre la percentuale di inquinanti presenti nell’atmosfera. Ho fatto tradurre questo questionario dall’inglese all’italiano e oggi, pubblicandolo sul mio sito, lo metto a disposizione di tutti quei cittadini che vorranno dire la loro per ripulire la nostra aria.

 

Il questionario si compone di cinque sezioni e chiede di esprimere la propria opinione in merito a come garantire la conformità ai requisiti Ue sulla qualità dell’aria, come ridurre l’esposizione a un inquinamento atmosferico nocivo nel lungo termine e come rivedere la direttiva sulla qualità dell’aria e la direttiva sui limiti nazionali di emissione. La maggior parte delle domande del sondaggio è a scelta multipla, ma alla fine è possibile esprimere per iscritto osservazioni personali sull’argomento indicando, ad esempio, quali strutture o fenomeni fanno temere maggiormente il cittadino per la propria salute. Penso ad esempio all’incenerimento dei rifiuti sia negli inceneritori che nei cementifici, alla continua costruzione di strade ed autostrade che non fanno altro che incentivare il traffico su gomma e anche ad eventi sporadici ma assurdi in una regione già con livelli di smog preoccupanti come il Veneto, come i roghi dell’Epifania.

 

Ho voluto tradurre in italiano tutte le domande di questo questionario per dare la possibilità a tutti gli italiani, anche coloro i quali non sono abituati a leggere in inglese, la possibilità di esprimersi su una questione di vitale importanza per tutti e anche per chi verrà dopo di noi. Non è un segreto ormai che in ambito ambientale, tra le altre cose, è a Bruxelles che vengono prese le decisioni che contano. Da qui la sfilza di procedure d’infrazione comminate ai danni dell’Italia, restia più degli altri Paesi Ue a filare dritto quando di mezzo c’è la salute dei suoi cittadini. Ecco allora che Bruxelles vuole dare la possibilità direttamente ai suoi cittadini di partecipare alla definizione della nuova strategia europea che vuole ripulire la nostra aria da qui al 2020. Consapevole dell’importanza di questa partecipazione democratica, ho voluto fare il possibile affinché gli italiani sfruttino appieno questa possibilità.

 

La Commissione europea ha messo a disposizione anche un secondo questionario, questo rivolto ad un pubblico più esperto in materia, ovvero esperti e specialisti delle amministrazioni nazionali e delle autorità regionali e locali, ricercatori, imprese, portatori di interesse, Ong, gruppi ambientalisti e attivi nel campo della salute e gruppi con esperienza nell’attuazione della legislazione sulla qualità dell’aria. Sto facendo tradurre in italiano anche questo testo, e lo renderò pubblico il 24 gennaio prossimo sempre sul mio sito.

 

ECCO QUALCHE ISTRUZIONE PRATICA: entrambi i questionari devono essere compilati online, quindi nella versione originale inglese. Le istruzioni per la compilazione sono le seguenti: (CLICCA QUI. Da questa pagina poi vai nella sezione “How to submit your contribution”. Clicca la parola “HERE” nella frase “you are answering this consultation as a citizen, please click here to submit your contribution”). E inizia la procedura (se hai bisogno di consulenza linguistica, vedi traduzione del questionario in allegato).

 

Il secondo questionario, invece, quello più tecnico (la cui versione sarà disponibile sul mio sito il 24 gennaio) è disponibile al secondo punto cliccando la parola “HERE” (CLICCA QUI) a seconda che tu sia un singolo (prima riga), un’associazione (seconda riga) o un ente pubblico (terza)”. In allegato potete trovare un file Word con la traduzione in italiano dell’intera pagina online della Commissione dove si trovano le istruzioni da seguire in inglese. La traduzione italiana del questionario (vedi file Pdf allegato in basso) serve come guida nella compilazione. Alle risposte aperte si può rispondere anche in italiano anche se è preferibile l’inglese. La compilazione richiede approssimativamente 15-20 minuti. Le risposte vengono salvate online, se il browser viene chiuso il recupero delle risposte è possibile ma non garantito, pertanto è meglio completare la compilazione in una unica volta. Alla fine della compilazione dare l’ok finale sempre online. La consultazione è aperta fino al 4 marzo 2013.

 

Infine una considerazione: partecipando a questa consultazione, i cittadini fanno tutto il loro possibile per ripulire la nostra aria. Il prossimo passo sarà esigere che le amministrazioni europee, nazionali e locali facciano la loro parte anche in considerazione della recente sentenza del 19 dicembre scorso con cui la Corte di Giustizia Ue ha condannato l’Italia per aver superato i limiti di Pm10 nel 2006 e 2007. Sotto accusa l’aria in ben 55 zone e agglomerati urbani.

 

Andrea Zanoni

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