ANDREA

ZANONI

Consigliere Regionale

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OGGI HO PARTECIPATO ALLA MARCIA STOP PESTICIDI. IL NOSTRO AMBIENTE NON PUO’ REGGERE ALL’IMPATTO DELLA MONOCOLTURA DEL PROSECCO, SERVE UNA SVOLTA SOSTENIBILE

Sono troppi gli effetti nel nostro delicato territorio della monocoltura del Prosecco, ormai sono sotto gli occhi di tutti, perciò in linea con l'agenda 2030 ONU sulla sostenibilità bisogna puntare al biologico, all'agricoltura differenziata, alla tutela della biodiversità. Ecco perché è importante ricordare con questa manifestazione che esiste un'alternativa a tutta questa corsa fuori controllo del prosecco.
In questi anni mi sono occupato piu’ volte degli “effetti collaterali” della monocoltura del prosecco segnalatemi dai cittadini. Eccoli riassunti in poche righe:
– Deriva dei pesticidi dentro le case, gli asili, le strade, i campetti parrocchiali da calcio.
– Distruzione di siepi secolari.
– Interramento dei fossi lungo le strade per un filare in più con allagamenti dei centri abitati, vedi sinistra Piave.
– Strade lordate da mosto e da sarpe.
– Distruzione con macinatura sul posto di tonnellate di uva di Prosecco causa sovraproduzione.
– Taglio di cipressi monumentali in ricordo dei caduti della Guerra.
– Richiesta di interramento di scavi di una necropoli romana.
– Aumento costante di utilizzo di pesticidi di sintesi chimica, 5.000 tonnellate l’anno nella sola provincia di Treviso, ben 19.000 in tutto il Veneto utilizzate per la maggior parte nella viticoltura.
– Distruzione di centinaia di ettari di bosco.
– Spianamento di colline soggette a vincolo paesaggistico.
– Riempimento di doline sul Montello.
– Distruzione di Habitat protetti della rete Natura2000.
– Distruzione di prati stabili.
– Avvelenamento di api negli alveari.
– Uccelli avvelenati da pesticidi.
– 480 milioni in 10 anni di fondi pubblici.
– Dissesto idrogeologico con esondazione di torrenti, smottamenti a causa dei movimenti terra, ecc. Andrea Zanoni
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