“Only one earth” è il tema della giornata mondiale dell’ambiente che si celebra oggi. Sono passati 50 anni dalla sua istituzione ma il bilancio sull’impegno di Governi e istituzioni sembra rivelarci un fasllimento. La situazione drammatica in cui verte il pianeta lo dimostra chiaramente: il clima si sta riscaldando più velocemente di quanto natura ed esseri umani ci mettono ad adattarsi, 1 milione di specie rischiano per la distruzione dei loro habitat naturali, l'inquinamento di aria, terra e acqua è ancora inarrestabile. Che la terra sia una sola e che la stiamo distruggendo come locuste in un campo di grano pare proprio non rappresentare un grosso problema per i potenti del mondo e per i troppi che ci lucrano sopra anche tattorno a noi. Consumo di suolo, distruzione di biodiversità, agricoltura chimica, disboscamenti, opere devastanti, inquinamento di fiumi e falde, traffico di rifiuti, solo per citare alcuni attacchi quotidiani all’ambiente. Eppure non c’è altro da fare che impegnarci per il cambiamento delle nostre economie per renderle sostenibili. Invece di continuare a danneggiarlo dobbiamo cominciare a prenderci cura del nostro pianeta, perché non ce n’è un altro di uguale. Quest’anno si torna a Stoccolma per questa Giornata proprio nella città di Greta Thunberg e dei Fridays for Future. E’ per i giovani infatti che il mio impegno, da sempre votato alla tutela dell’ambiente, biodiversità,animali, si rivolge. È per il loro futuro che dobbiamo batterci per abbassare il riscaldamento globale di 1,5°C in questo secolo, dimezzare le emissioni CO2 entro il 2030, seguire le linee guida per eliminare la plastica dagli ecosistemi. Molte delle mie proposte sono rimaste inascoltate dal Governo della Regione. Ma l’impegno deve continuare sempre di più peché il Pianeta, tutti i suoi abitanti e i nostri figli sono troppo preziosi per arrenderci adesso. Andrea Zanoni
