Come al solito la proposta di Zaia del momento, quella di costruire una centrale nucleare in Veneto per risolvere la crisi energetica in barba al referendum popolare dell’87, rientrava probabilmente nelle logiche del consenso popolare. Pour parler insomma! Data la risposta ricevuta ad una mia interrogazione con cui chiedevo il nome del sito individuato per la realizzazione di questo fantomatico impianto. Infatti, non solo e come al solito Zaia era assente, affidando la risposta ad un suo Assessore, ma nessuna notizia concreta è arrivata in merito. La replica dell’Assessore ha sconfessato il suo stesso Presidente. Per loro stessa ammissione l’emergenza caro bollette, che necessita di azioni immediate, è incompatibile con i tempi di realizzazione di impianti nucleari come quello in Finlandia, finito dopo 20 anni. Se invece Zaia aveva in mente una centrale a fissione, gli ricordo che questi impianti sono portatori di radiazioni e contaminazioni, motivo per cui in Italia non li abbiamo più voluti costruire. La risposta immediata all’emergenza energetica è sempre e solo una: quella che invoco da sempre delle rinnovabili e della produzione locale. Sfruttiamolo l’energia solare per dimostrare di voler veramente una seria transizione ecologica e per di più in piena autonomia. Andrea Zanoni
INVECE DI SPARARLE GROSSE SUL NUCLEARE ZAIA SI IMPEGNI SULLE RINNOVABILI PER UNA VERA AUTONOMIA ENERGETICA SOSTENIBILE
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