Il supercommissario Elisabetta Spitz, che abbiamo sentito in audizione in Commissione Ambiente, non ha risposto alla mia domanda sul funzionamento del Mose in caso di maree eccezionali e ha confermato che il sistema delle paratie non protegge la Basilica di San Marco. Per la Basilica di San Marco il Mose non serve perché viene attivato solo con una marea di 110/120 centimetri, mentre la basilica viene allagata già con 80-90 centimetri di acqua alta. Se invece arriva una marea di 187 centimetri come quelli del 12 novembre scorso, Venezia andrebbe comunque sotto acqua, perché i riferimenti altimetrici dell'isola di Pellestrina sono inferiori. Fu l’Assessore regionale alla Protezione civile a dire: “Mose o non Mose, sarebbe accaduto lo stesso. Pellestrina è andata completamente sotto, questo significa che le paratoie non sarebbero servite. È un dato tecnico”. Affermazione sulla quale il supercommissario, su una mia precisa domanda, ha taciuto. E’ forse un silenzio che vale una conferma? Trovo inquietante tutto cio’ perché il MOSE, opera costata al contribuente 5 miliardi e mezzo di euro, una volta terminata potrebbe servire solo in casi limitati. Andrea Zanoni
