ANDREA

ZANONI

Consigliere Regionale

Cerca

In Europa per l’Ambiente

A Bruxelles ho denunciato decine e decine di soprusi e sospette violazioni alle normative ambientali europee per proteggere Siti d’Interesse Comunitario SIC, Zone a Protezione Speciale ZPS, falde e bacini acquiferi e tanto altro. L’Italia continua a essere maglia nera d’Europa per procedure d’infrazione ambientale (21 ad oggi). L’immenso patrimonio naturale italiano costituisce una preziosa risorsa da proteggere e valorizzare, un patrimonio di proprietà degli italiani e non da assoggettare agli interessi di costruttori e cementificatori. È anche una questione di sicurezza e di salute pubblica.

 

Le lobby pesano eccome. Sono stato il relatore per il Parlamento europeo della nuova direttiva di Valutazione d’Impatto Ambientale VIA, la principale normativa ambientale europea che non veniva cambiata da oltre vent’anni e che contiene tutti gli standard ambientali che devono rispettare determinati progetti pubblici e privati come ponti, porti, autostrade, discariche di rifiuti, fino agli allevamenti intensivi di pollame o suini. Nel mio lavoro, durato oltre un anno e fatto di centinaia di incontri con associazioni e comitati, ho subito non poche pressioni da certi gruppi di potere. Ovviamente io sono andato avanti per la mia strada, considerando unicamente gli interessi dei cittadini, della nostra salute e dell’ambiente. Ho introdotto novità importanti come delle specifiche sulla biodiversità, il clima, maggiore trasparenza nella procedura per facilitare la partecipazione pubblica grazie alla creazione di un portale centrale, norme nuove sul conflitto di interessi, sanzioni nel caso di violazioni delle norme derivanti dalla nuova direttiva, una forte limitazione della possibilità di ricorrere a deroghe, nuovi criteri di decisione e di informazioni da fornire nel rapporto ambientale, come il cumulo dei progetti detto “salami slicing”.

 

Purtroppo il lavoro da fare è ancora molto. L’Italia, dal punto di vista ambientale, fatica a recepire a modo le diverse direttive ambientali. Per questo, se sarò rieletto al Parlamento europeo, continuerò a denunciare le numerose violazioni nostrane e a lavorare affinché l’Europa si doti di leggi sempre più verdi e assuma un ruolo di leader mondiale nella lotta al cambiamento climatico, all’inquinamento e nella protezione delle preziosissime risorse naturali di cui siamo ricchi ma che vengono quotidianamente minacciate dall’operato di qualche irresponsabile.

 

Andrea Zanoni

Condividi

Consulta l'archivo per mese ed anno

 
Ultime News