ANDREA

ZANONI

Consigliere Regionale

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In Europa per gli Animali

La tutela degli animali non è solo una questione di rispetto per tutte le forme viventi, ma di etica e morale politica. Come rappresentanti dei cittadini, abbiamo il privilegio e il dovere di prendere decisioni responsabili nel loro interesse all’insegna di una politica sostenibile sotto tutti i punti di vista. Nello specifico, tutelare gli animali vuol dire scegliere di vivere in un mondo rispettoso della natura e di tutte le sue bellissime manifestazioni.

 

Purtroppo spesso le attività umane, produttive o ludiche, avvengono a scapito del benessere degli animali. Tra le prime penso agli allevamenti intensivi e alla produzione di pellicce, tra le seconde alla caccia, agli zoo e ai delfinari. In più di vent’anni di volontariato nelle associazioni e da due anni e mezzo al Parlamento europeo, ne ho viste davvero di tutti i colori. Ecco che tra le mie priorità politiche – insieme alla tutela dell’ambiente e della nostra salute – rientra proprio il benessere degli animali e la lotta a tutte le forme di inutile e assurda violenza.

 

Partiamo dagli allevamenti. Le attuali normative per il Benessere degli Animali in Europa non vanno bene. Ci vogliono norme specifiche di tutela che vadano dall’allevamento, al trasporto alle condizioni di macellazione. L’Ufficio veterinario europeo va potenziato e vanno previste sanzioni per i trasgressori. Bisogna vietare le forme di allevamento più cruente. Non a caso sono vegetariano e convinto che una riduzione del consumo di carne sia salutare per noi e salutare per gli animali.

 

Non possiamo divertirci sulle spalle degli animali. Sono contrario alla detenzione in cattività di animali selvatici in parchi, zoo e acquari. La sofferenza e la prigionia di questi animali non possono essere fonte di divertimento e di profitto. Finché queste strutture non saranno chiuse per sempre, sto facendo in modo che rispettino scrupolosamente gli standard europei di benessere per gli animali. Per non parlare dell’assurdità della caccia. La caccia è una pratica barbara e crudele e pertanto va vietata per sempre! Aspettando quel giorno, le normative europee come la Direttiva Uccelli vanno applicate alla lettera senza deroghe e trucchetti. Bisogna applicare pesanti sanzioni ai trasgressori e alle amministrazioni pubbliche complici dei bracconieri. Sanzioni ancora più pensati per chi uccide degli animali protetti. Eventuali sovrappopolamenti vanno gestiti con metodi non violenti e sostenibili.

 

L’etica della politica si misura anche nelle nostre strade. Il fenomeno del randagismo va gestito senza alcun ricorso alla violenza bensì in modo sostenibile tramite il ricorso di tecniche come la sterilizzazione e l’applicazione di microchip a cani e gatti randagi. Ci vuole una direttiva europea sugli animali da affezione che elenchi queste pratiche e che preveda sanzioni severe in caso di violenze e maltrattamenti.

 

E poi guardiamo al futuro, non al passato anche per quanto riguarda la ricerca medica. Sono fermamente contrario alla sperimentazione animale perché la considero un’inutile tortura per milioni di animali nel mondo e non adeguata a rispondere adeguatamente ai bisogni della ricerca medica, per la quale bisognerebbe investire con coraggio sui metodi alternativi.

 

Nei miei primi due anni e mezzo di mandato al Parlamento europeo, sono riuscito a portare a casa importanti vittorie, come lo stop alla caccia in deroga in Veneto e Lombardia, l’intervento europeo per l’uccellagione e i richiami vivi, le denunce della Commissione europea ai casi di violenze nei confronti dei randagi più efferate, come in Romania, e tanto altro. Tuttavia ancora molto resta da fare. Per questo mi sono ricandidato in Europa, per continuare quelle battaglie che ho iniziato, ancora adolescente, nella mia Treviso insieme alle associazioni e a tanti amici volontari. D’altronde, come diceva qualcuno molto più importante di me, “la grandezza di un Paese ed il suo progresso morale possono essere giudicati dal modo in cui tratta i suoi animali” (M.Gandhi).

 

Andrea Zanoni

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