Nella festa dei lavoratori non va dimenticato chi nelle nostre campagne viene sfruttato illegalmente e sottopagato. In provincia di Treviso, in seguito alla crescita esponenziale delle coltivazioni a prosecco, e' andato crescendo sempre di piu' l'odioso fenomeno del caporalato. Il 18 dicembre 2019 la tribuna di Treviso riportava questo articolo dove si poteva leggere: <> Alle aziende che utilizzano questi lavoratori come minimo andrebbero revocati i generosissimi contributi pubblici della Regione Veneto, ben 580 milioni di euro in 10 anni. Andrea Zanoni