Oggi ho partecipato all’incontro nazionale “Natural Leaders” organizzato dalla LIPU nella Riserva del Chiarone-Parco di Massaciuccoli a Pisa. Si è trattato di una tre giorni molto interessante nei quali si è parlato di come i giovani italiani possono canalizzare la loro voglia di fare e i loro ideali nella tutela dell’ambiente, della biodiversità e della nostra salute. Dopo aver incontrato molti di loro, sono sempre più convinto che la speranza verde in Italia non può che essere “giovane”.
L’evento nasce dal desiderio di giovani ambientalisti (volontari, studenti e neolaureati di scienze ambientali, simpatizzanti) under 30 di vedere maggiormente riconosciuto il proprio ruolo come attori protagonisti delle politiche ambientali. La protezione dell’ambiente e degli animali sono tra le cause che i giovani sentono più vicine ai propri ideali. Lo dimostrano i numeri elevatissimi di iscritti alle facoltà legate alle scienze naturali e alle tecnologie verdi, ma anche il sempre maggiore numero di giovani che si rivolgono alle associazioni ambientaliste o che si fanno portavoce di battaglie ambientali locali.
Grazie a questo incontro organizzato dagli amici della LIPU, è stato compiuto il primo passo per arrivare alla creazione di uno spazio in cui i giovani ambientalisti under 30 potranno intraprendere un camminino che da una parte porti ad una formazione professionale personale (lavorando con gli altri, imparando a gestire problemi a volte complessi e così via) e dall’altra dando il loro fondamentale contributo alle sfida forse più importante che nei prossimi anni l’Italia, l’Europa e il resto del mondo si troverà ad affrontare: quella ambientale.
Perché l’ambientalismo deve essere il “cuore” delle politiche giovanili? Semplicemente perché quando si parla di ambiente si parla di futuro e chi meglio dei giovani può e deve influire sulle scelte del futuro del nostro continente? Tra i ragazzi e ragazze presenti, ho incontrato studenti di facoltà legate all’ambiente e alla cooperazione internazionale, attivisti e volontari di associazioni di volontariato e studenti di scuola superiore appassionati di ambiente.
Un grande ringraziamento va alla LIPU, associazione ambientalista impegnata principalmente nella tutela della natura e nella promozione della cultura ambientale. Conscia dell’importanza di puntare sui giovani, la LIPU in questi anni ha già avviato vari progetti di percorsi di volontariato ambientale giovanile con l’obiettivo di far raggiungere ai giovani partecipanti tappe di crescita culturale e personale attraverso le attività pratiche in natura .
Come i volontari dell’associazione, penso anch’io che i nostri ragazzi e ragazze non siano semplicemente un aiuto in più alla causa dell’ambientalismo, ma un mezzo indispensabile per avviare un vero e proprio cambiamento culturale e personale nei confronti dell’ambiente.
Andrea Zanoni