ANDREA

ZANONI

Consigliere Regionale

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IL CASO CAVA MORGANELLA E L’INCREDULITA’ DEI PARTECIPATI AD UN RECENTE INCONTRO PUBBLICO DOVUTA AI TROPPI FATTI SCANDALOSI E INQUETANTI.

All’incontro dello scorso 12 dicembre al Centro civico di Postioma di Paese (TV), sul caso di Cava Morganella, ho visto molte facce increduli, molti occhi strabuzzati. L’incontro promosso dai gruppi di minoranza del Comune di Paese: Paese Democratico, Ambiente Sostenibile e Rossella Lorenzetto Sindaco, dal titolo TUTELARE I L NOSTRO AMBIENTE IL CASO CAVA MORGANELLA è infatti stato un’ottima occasione per mettere in fila una serie di fatti inquietanti e scandalosi legati all’autorizzazione di questa cava, fatti che fanno pensare più a un paese del terzo mondo che a una regione come il Veneto. Ringrazio Roberto Foffani segretario di circolo Partito Democratico di Paese per l’organizzazione dell’incontro, il prof. Matteo Mascia Coordinatore del Progetto Etica e Politiche Ambientali della Fondazione Lanza e Rappresentante dell’associazione Veneta Sviluppo Sostenibile, e il professor Gianluigi Boccalon Geologo che ci hanno aperto gli occhi su aspetti ambientali generali e particolari connessi allo scempio del progetto di approfondimento di questa cava. Il mio impegno contro l’autorizzazione di scavo sottofalda di cava Morganella, fino a 60 metri di profondità in violazione della legge, sarà sempre al massimo. Sto aspettando in Commissione Ambiente l’assessore Bottaccin che ho chiamato a relazionare in merito ad una mia interrogazione proprio sul nuovo decreto che autorizza il nuovo proprietario allo scavo nonostante fosse sprovvisto delle dovute certificazioni antimafia. Andrea Zanoni

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