In Consiglio regionale dal 2012 i consiglieri di minoranza stanno giocando una partita senza l’arbitro dove a dettare le regole del gioco è la maggioranza. Le regole però dovrebbero essere uguali per tutti e a decidere sui fuorigioco dovrebbe essere l’arbitro e non una delle due quadre. E’ quello che accade in Consiglio regionale del Veneto, dove dal 2012 vigono i nuovi statuto e regolamento, ma dove non è mai stata approvata la Commissione di Garanzia Statutaria: l'arbitro appunto. Dovrebbe essere composta da tre esperti di fama nazionale in diritto costituzionale e regionale super-partes chiamati ad esprimersi sui contenziosi tra maggioranza (Lega & C.) e noi dell’opposizione. E cosi ci hanno negato le audizioni, ci hanno limitato nelle interrogazioni, non rispondono alle interrogazioni, ci hanno mancato di rispetto più volte. Se a loro piace vincere facile noi invece vogliamo giocare ad armi pari ma per farlo ci serve l’arbitro che non c’è. Andrea Zanoni