Le preoccupazioni dei medici sono le nostre: chiediamo a Zaia di fare chiarezza sulla dotazione dei dispositivi di protezione individuale nelle strutture sanitarie venete: tutti devono lavorare senza rischi. Gli esposti di Anaao Assomed e di Snami sono la spia evidente di un problema che va assolutamente risolto, perché il passo da ‘eroi’ a ‘martiri’ è breve e inaccettabile. Zaia ha il dovere di rispondere, non scaricando ogni cosa sui tecnici, non può limitarsi a fare promesse e annunci a favore di telecamera che poi alimentano confusione e conflitti, deve invece mettere tutti nelle condizioni di operare. Ieri è morto il primo medico di base in Veneto, la dottoressa Samar Sinjab, in Italia il totale è di 105 e il 10% dei contagiati è rappresentato da operatori sanitari. E’ doveroso insistere sull’assicurazione che medici, infermieri, operatori sanitari possano lavorare nella massima sicurezza possibile. Andrea Zanoni
COMUNICATO: 10 04 2020: http://www.
COMUNICATO: 01 04 2020: http://www.
