ANDREA

ZANONI

Europee 2024

Cerca

Bruxelles approva il Made In, ecco come salvare le PMI italiane

Al Parlamento europeo abbiamo approvato la norma sull’indicazione di origine obbligatoria per tutti i prodotti europei (tranne alimentari e medicinali). Si tratta di una boccata d’ossigeno per le tante PMI italiane soffocate dalla crisi e attaccate quotidianamente dalla contraffazione. Il Made In contribuirà in questo modo nei fatti e non a parole a rilanciare la nostra economia e la creazione di posti di lavoro.

 

La settimana scorsa a Strasburgo abbiamo approvato il Regolamento per la Sicurezza dei prodotti al consumo incluso il marchio Made In. Si tratta di una grande vittoria per il settore manifatturiero di qualità italiano contro gli interessi della grande distribuzione difesa ad oltranza da alcuni Paesi del Nord Europa. Adesso l’auspicio è che l’Italia faccia sistema e sfrutti l’occasione della Presidenza di turno dell’Ue, il cosiddetto semestre italiano che inizierà il prossimo 1 luglio, per far approvare questo importantissimo regolamento in sede di Consiglio.

 

Il nuovo regolamento, comprensivo della norma sul Made In su tutti i prodotti europei ad esclusione di alimentari e medicinali, è stato approvato dopo una dura battaglia tra chi, come me, sosteneva gli interessi dei piccoli produttori di qualità e delle piccole e medie imprese dell’artigianato, e chi invece si è schierato con la grande distribuzione tipica del Nord Europa. Alla fine ce l’abbiamo fatta!

 

Le migliaia di piccoli produttori di qualità, come artigiani e piccoli imprenditori, di cui è ricca l’Italia, e soprattutto il mio Nord Est, hanno bisogno di protezione dalla concorrenza sleale e di misure che valorizzano la propria attività. Il marchio Made In può costituire un forte incentivo anche per la creazione di posti di lavoro in quanto è in grado di dare una forte boccata di ossigeno alle tante Pmi italiane oggi stritolate dai grandi mercati e dalla crisi. Questo è un esempio concreto di quanto si possa fare a Bruxelles al servizio dei cittadini e di chi lavora con onestà. È in questo modo che si valorizza il lavoro e si tutelano i lavoratori. Il resto sono chiacchiere.

 

Andrea Zanoni

Condividi

Consulta l'archivo per mese ed anno

 
Ultime News