ANDREA

ZANONI

Consigliere Regionale

Cerca

Pedemontana. Zanoni (PD) “Operazione verità: lunedì sarò presente a Roma alla relazione di accusa della Corte dei Conti”

“Ho deciso di partecipare a questo importante appuntamento anche perché voglio sentire dal vivo come Regione e ministeri si difenderanno dalle diverse accuse di omissioni, carenze, ritardi sollevate minuziosamente nelle 161 pagine della relazione del Consigliere Antonio Mezzera della Corte dei Conti che da due anni sta indagando scrupolosamente sul progetto della Superstrada Pedemontana Veneta”.

Così il consigliere regionale del PD e Vice Presidente della Commissione Ambiente, Andrea Zanoni, annuncia la sua presenza, lunedì prossimo a Roma, alla adunanza della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato della Corte dei Conti a Collegi congiunti (rivolta a ben 80 destinatari tra i quali la Giunta regionale del Veneto, Veneto Strade, Anas, diversi ministeri, una quarantina di sindaci, alcune associazioni e comitati) in merito alla relazione sulla Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta.

A relazionare sarà il Consigliere Antonio Mezzera mentre a presiedere il Collegio, composto da 19 magistrati contabili, sarà il Dott. Gaetano D’Auria.  Dopo le audizioni il Collegio si riunirà in Camera di Consiglio per deliberare su un documento conclusivo che successivamente verrà inoltrato a tutti gli invitati.

“Il Collegio sarà chiamato a valutare gli eventuali fatti omissivi, carenti, ritardatari alcuni dei quali già evidenziati nella corposa relazione del Consigliere Mezzera, all’interno della quale viene citato anche il mio lavoro di denuncia in Parlamento europeo sulle anomalie di quest’opera.  Se dai fatti – evidenzia il consigliere democratico – emergeranno anche fatti tali da configurare il danno erariale o tali da avere rilevanza penale tutti gli atti saranno trasmessi alla Procura della Corte dei Conti ed alla Procura della Repubblica competente per territorio”.

Zanoni ricorda come i contenuti della relazione, inviata dieci giorni fa agli interessati, sono impietosi: dalle critiche sul commissariamento e sui costi ad esso connessi, fino alla questione dell’accentramento dei poteri decisionali e conflitto di interessi che ha privato enti locali e cittadini della possibilità di una seria condivisione e di un serio confronto sulle decisioni relative ad aspetti ambientali, tecnici ed economici. Anche sulla progettazione, la relazione parla di carenze e sui costi si dice che si è partiti da una cifra inferiore al miliardo per arrivare a tre. Rilievi sono stati inoltre fatti sulla convenzione economica, per troppo tempo tenuta secretata e portata alla luce dal sottoscritto nel 2014.  Altro lato dolente i controlli, ritenuti molto modesti e senza la dovuta, rigorosa, attività di vigilanza che un’opera del genere richiederebbe. In merito agli espropri è stato evidenziato che procedono troppo a rilento, come ho denunciato ancora ad agosto con una mia interrogazione alla Giunta regionale”.

“Questo è un momento di trasparenza, e speriamo di giustizia, su questa grande opera. Non voglio mancarvi perché sto seguendo la vicenda dal 2011, anche attraverso il deposito di atti formali come alcune interrogazioni alla Commissione Europea e alla Giunta regionale, oltre ad esposti e trasmissione dati, come la relazione sul flusso di traffico e la convenzione economica, alla stessa Corte dei Conti. In veste di Relatore della nuova Direttiva UE sulla VIA Valutazione di Impatto Ambientale ho inserito in questa norma delle disposizioni utili proprio ad evitare il ripetersi delle troppe anomalie della Pedemontana come la poca trasparenza e il conflitto di interessi. Purtroppo – conclude Zanoni – quest’opera rischia di fare la fine della superstrada lombarda BRE-BE-MI, ovvero di diventare accessibile a pochi a causa degli alti costi di pedaggio”.

18 dicembre 2015

 

Condividi

Consulta l'archivo per mese ed anno

Ultimi comunicati stampa