ANDREA

ZANONI

Consigliere Regionale

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Pedemontana Veneta, udienza Corte dei Conti. Zanoni (PD): “Superstrada rischia la fine della Salerno-Reggio Calabria. Regione dica come gestirà la vicenda”.

“Dopo l’udienza di ieri, alla quale ho assistito, sono sempre più convinto che, al di là delle decisioni che il Collegio dei giudici contabili prenderà in camera di consiglio, quest’opera rischia di diventare una grande incompiuta o che andrà alle calende greche come accaduto per la Salerno-Reggio Calabria. Questo perché risulta sempre più chiaro che mancano i finanziamenti per portarla a termine. La Regione dica come ha intenzione di gestire questa vicenda che lascia aperti molti quesiti inquietanti”.

Il giudizio è del consigliere regionale del PD, Andrea Zanoni, presente alla adunanza della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato della Corte dei Conti a Collegi congiunti (rivolta a ben 80 destinatari tra i quali la Giunta regionale del Veneto, Veneto Strade, Anas, diversi ministeri, una quarantina di sindaci, alcune associazioni e comitati) in merito alla relazione sulla Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta. A relazionare è stato il consigliere Antonio Mezzera mentre a presiedere il Collegio, composto da 19 magistrati contabili, il consigliere-presidente Gaetano D’Auria.

“Il relatore – spiega Zanoni – ha puntato il dito soprattutto sulla questione economica dell’opera ed in particolare sui finanziamenti, lamentando il fatto che il Concessionario non aveva riposto su come l’opera verrà finanziata. Mezzera ha definito la questione del finanziamento come ‘punto cruciale e fondamentale’ aggiungendo che si tratta di un’opera senza finanziamento privato, con circa l’80% dei costi attuali che è stato liquidato dal pubblico. Un’opera dunque che ha utilizzato fondi pubblici ‘contro la logica della finanza di progetto’.

“Sempre sul tema del finanziamento il Direttore della SIS Dott. Dogliani, (su specifiche domande del Presidente D’Auria, del Relatore Mezzera e del magistrato contabile Uliviero) ha affermato che stanno lavorando per un finanziamento internazionale di project bond, finanziati anche da un pubblico statunitense. Mi chiedo – osserva l’esponente democratico – chi andrà mai ad investire sui Bond della superstrada Pedemontana veneta, dopo la scottatura degli anni scorsi per i risparmiatori americani e quella più recente dei risparmiatori italiani. Mi chiedo altresì chi mai andrà ad acquistare Bond relativi ad un’opera oggetto di indagini della Corte dei Conti e soprattutto gemella della Brebemi (autostrada Brescia-Bergamo-Milano) che tutti sanno essere in rosso perché mancano i flussi di traffico e le relative entrate dei pedaggi”.

Zanoni in conclusione riferisce che ”diversi rilievi hanno riguardato anche la questione del conflitto di interesse che sollevai con alcune interrogazioni alla Commissione europea ed all’ANAC, oltre al fatto che quasi tutti i lavori sono in subappalto. L’indice è stato puntato anche sulla cesura della convenzione economica (portata alla luce dopo 5 anni di secretazione solo dal sottoscritto nel febbraio 2014). I sindaci intervenuti, tranne un’eccezione, si sono lasciati andare a patetici complimenti per la buonissima regia regionale di quest’opera tanto da sembrare una squadra di avvocati difensori del Commissario straordinario”.

22 dicembre 2015

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