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Impianto stoccaggio Edison di Susegana (Tv). Zanoni (PD): “Incidente di Los Angeles deve preoccupare. Giunta verifichi applicazione normativa

“Quanto è accaduto lo scorso ottobre vicino a Los Angeles, con l’incidente ad un pozzo di un sito per lo stoccaggio di metano nel sottosuolo, deve servire da monito. A Collalto di Susegana infatti sorge un impianto, utilizzato da Edison, del tutto simile a quello statunitense ed è dovere della Regione attivare ogni verifica per appurare se il sito rispetta le disposizioni previste dalla direttiva europea Seveso III”.

La presa di posizione è del consigliere regionale del PD e vice presidente della Commissione Ambiente, Andrea Zanoni, che ha presentato una nuova interrogazione sulla questione.

“In California quell’incidente, a partire dai primi giorni di gennaio, ha comportato l’evacuazione di migliaia di persone, molte delle quali hanno accusato nausea, sanguinamento dal naso e mal di testa. Si tratta di una vera catastrofe ecologica, con un’emissione di gas serra paragonabile a quella prodotta da 7 milioni di auto in 20 anni: un fatto che ha dimostrato la pericolosità e i rischi connessi  a simili tipologie di impianto di stoccaggio di gas metano, portando il governatore della California a dichiarare lo stato di emergenza”.

“Già ad ottobre – prosegue l’esponente democratico – ho presentato un’interrogazione (sempre relativa all’impianto di stoccaggio e distribuzione di gas metano  denominato “Collalto Stoccaggio” della ditta Edison Stoccaggio Spa di Susegana) chiedendo agli assessori competenti quali interventi sono stati avviati per ridurre i fenomeni di emissioni di rumore a bassa frequenza denunciati dai residenti e il rischio sismico connesso al suddetto impianto. Ma nella risposta non è stata data alcuna informazione in merito all’applicazione della direttiva Seveso III”.

La direttiva, come ricorda Zanoni nella sua interrogazione “è entrata in vigore il 1° giugno 2015, e si applica agli impianti di stoccaggio sotterraneo di gas sulla terraferma. Ciò implica che il gestore di un impianto di questo tipo è tenuto a redigere un rapporto di sicurezza che consenta, tra l’altro, di individuare situazioni nelle quali potrebbero verificarsi incidenti, compresa una sintesi delle potenziali cause. La direttiva Seveso III specifica inoltre che le potenziali cause prese in considerazione dovrebbero includere quelle naturali, ad esempio terremoti e inondazioni. Inoltre, in caso di modifiche all’impianto che potrebbero avere importanti ripercussioni sul pericolo di incidenti rilevanti, gli Stati membri devono garantire che le rispettive politiche di pianificazione territoriale prevedano procedure di consultazione atte ad agevolare l’attuazione di obiettivi di prevenzione di tali incidenti”.

Di qui la domanda finale: “la Regione sta controllando che la ditta Edison Stoccaggio SpA applichi le disposizioni previste dalla direttiva Seveso III?”.

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