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Zanoni: «Treviso è scesa in piazza contro il massacro dei cani in Romania»

Sabato 9 ottobre, l’eurodeputato Andrea Zanoni ha partecipato alla manifestazione organizzata a Treviso dalle associazioni animaliste OIPA, ENPA e LAV per fermare l’uccisione dei cani in Romania: «La partecipazione di tanti cittadini trevigiani dimostra come sia sentita la terribile vicenda che vede il massacro di migliaia di poveri cani. Le autorità romene devono bloccare lo sterminio di animali trucidati con metodi indicibili, ponendosi in una situazione di aperto contrasto con i principi alla base della comunità internazionale di cui fanno parte»

 

Sabato 9 novembre 2013, Treviso è stata pacificamente invasa da rappresentanti e attivisti delle associazioni animaliste e comuni cittadini, che hanno chiesto di fermare il massacro dei cani in Romania. L’eurodeputato Andrea Zanoni del gruppo ALDE, vice Presidente dell’Intergruppo per il Benessere e la Conservazione degli Animali al Parlamento europeo ha partecipato alla manifestazione organizzata da OIPA, ENPA e LAV. (FOTO)

 

Il corteo di una cinquantina di persone si è snodato da piazza Rinaldi, per percorrere poi Calmaggiore, piazza dei Signori fino a piazza Borsa, dove al presidio si poteva firmare la petizione per fermare il massacro. Alla manifestazione hanno preso parte anche il Presidente della Provincia Leonardo Muraro, il sindaco d Treviso Giovanni Manildo e quello di Ponzano Veneto (TV), sede del canile multizonale Giorgio Granello, che è anche segretario provinciale della Lega Nord. Il Governatore veneto, Luca Zaia, ha inviato una lettera di solidarietà ai manifestanti. (VIDEO TG RETE VENETA)

 

Zanoni ha incontrato in Municipio il sindaco Giovanni Manildo, che ha consegnato alla delegazione OIPA, ENPA e LAV la lettera inviata al sindaco di Timisoara, con cui Treviso è gemellata, e in cui ha chiesto interventi a tutela degli animali e lo stop al massacro.

 

«La risposta accorata dei trevigiani che hanno firmato in centinaia la petizione è la dimostrazione di quanto sia sentita la terribile vicenda che vede migliaia di cani uccisi barbaramente in Romania dopo l’approvazione da parte del Parlamento rumeno della legge che permette lo sterminio di massa –  ha affermato Zanoni – Mi ha fatto molto piacere vedere il Presidente Muraro, il sindaco di Treviso Manildo e quello di Ponzano Granello appoggiare la manifestazione prendendovi parte attivamente. Da Bruxelles abbiamo già chiesto più volte alla Romania di adottare una gestione del randagismo non violenta basata ad esempio su tecniche indolori come la sterilizzazione. La legge approvata dal Governo e avallata dalla Corte Costituzionale rumena che ha convalidato le uccisioni di massa dei cani randagi costituisce un affronto all’intera Ue e a quei milioni di amanti degli animali che non vogliono assistere ad atrocità inaccettabili nell’Europa del XXI secolo. Così facendo la Romania sta andando contro i principi alla base dell’Unione europea di cui fa parte. La mia battaglia e quella delle tantissime persone che non accetteranno mai tali barbarie non si fermerà fino a quando quella assurda legge non verrà cancellata. Entro fine anno andrò con una delegazione di colleghi deputati dell’Intergruppo per la Conservazione ed il Benessere degli Animali ad incontrare direttamente a Bucarest  le autorità rumene per chiedere l’abolizione di questa scellerata norma».

 

BACKGROUND

 

L’eurodeputato Zanoni il 24 settembre scorso ho pubblicato un lungo intervento sul suo blog sulla situazione del randagismo in Romania nel contesto dell’attuale normativa europea.

 

Il 9 settembre Zanoni aveva mandato una lettera al presidente rumeno Traian Basescu per esorcizzare la minaccia di soppressione immediata di tutti i cani senza padrone.

 

Il 2 settembre scorso, un bambino di 4 anni sarebbe stato ucciso misteriosamente da alcuni cani randagi in prossimità di una struttura abbandonata in un parco di Bucarest. Dopo questa tragedia e al clamore mediatico che si è scatenato, il presidente rumeno Traian Basescu si è affrettato a chiedere la soppressione immediata di tutti i cani senza padrone, dentro e fuori dai canili pubblici. Zanoni in data 9 settembre ha dichiarato che: “Sono sicuro che se la Romania avesse adottato una politica seria di gestione del randagismo con applicazione di microchip e sterilizzazione dei randagi, come da più parti richiesto da tempo, questa tragedia non sarebbe mai accaduta”.

 

Il 4 ottobre 2012, in occasione della Giornata Mondiale degli Animali, Andrea Zanoni ha partecipato all’inaugurazione a Cernavoda (Romania) del primo rifugio per cani ed equini della Romania, un’iniziativa di Save the Dogs and other Animals.

 

Il 14 ottobre 2011, il Parlamento europeo ha approvato una dichiarazione scritta “sulla gestione della popolazione canina nell’Ue” con la quale “si chiede agli Stati membri di adottare strategie globali di gestione della popolazione canina” tra cui “controllo, leggi anti-crudeltà e sostegno alle procedure veterinarie, comprese la vaccinazione antirabbica e la sterilizzazione”.

 

Il 24 novembre 2011, Zanoni ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea sulla legge appena approvata dal Parlamento rumeno che prevedeva maggiori poteri ai sindaci per la soppressione dei cani randagi.

 

Il 2 dicembre 2011 sempre Zanoni ha co-firmato una lettera all’allora Commissario Ue competente per il Benessere degli animali John Dalli chiedendogli di intercedere con il Presidente rumeno Basescu per fermare questa legge.

 

Più recentemente, nel giugno 2013, Zanoni ha scritto al sindaco di Mangalia Cristian Radu per chiedere lo stop immediato del rastrellamento di cani in vista della stagione turistica estiva.

 

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