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Zanoni scrive al Ministro degli Interni per la grave carenza di personale nelle Procure venete

Venerdì 23 agosto scorso, l’eurodeputato Andrea Zanoni ha incontrato il Procuratore della Repubblica di Treviso, il Dottore Michele Dalla Costa, per affrontare lo scottante tema dei reati ambientali: «Al termine dell’incontro è emersa la grave carenza di organico che mina l’operatività stessa della Procura trevigiana»

 

Venerdì 23 agosto 2013, l’eurodeputato del Gruppo ALDE Andrea Zanoni ha incontrato il Procuratore della Repubblica di Treviso, il Dottore Michele Dalla Costa. Durante l’incontro sono stati affrontati temi legati ai reati ambientali che sono sempre stati uno degli obiettivi principali nelle battaglie condotte dall’eurodeputato.

 

«Durante l’incontro ho sottoposto all’attenzione del Procuratore molti casi di violazione della legge che troppo spesso si verificano nel territorio trevigiano – ha affermato Zanoni – È stata l’occasione per ripercorrere la mappa dei reati ambientali: dai rifiuti tossici illegali in alcune discariche del trevigiano alla contaminazione della falda acquifera da mercurio, ricordando i rifiuti tossici usati nei sottofondi stradali e le escavazioni abusive, fino allo smaltimento illegale dei rifiuti. L’incontro molto cordiale con il Procuratore ha fatto emergere, però, una gravissima situazione di carenza di personale e di magistrati e l’impossibilità di assumere nuovi giovani. Le parole del Procuratore Dalla Costa sono preoccupanti, perché l’insufficienza di organico incide in modo considerevole sull’operatività della Procura di Treviso. Ho quindi scritto al Ministro Alfano per segnalare il quadro delle 8 Procure del Veneto e avere dati in merito».

 

L’eurodeputato Zanoni, dunque, all’indomani dell’incontro in Procura a Treviso si è rivolto al Ministro degli Interni Angelino Alfano per ottenere copia dell’ultimo rapporto di ciascuna delle otto Procure del Veneto. In particolare, la richiesta è indirizzata a conoscere l’organigramma dei magistrati e del personale in generale, nonché l’originaria previsione numerica di addetti.

 

«Le Procure con i loro magistrati devono essere messe in grado di lavorare in condizioni ottimali – ha concluso Zanoni – In gioco vi è la certezza del diritto e la possibilità di mettere un freno a tutti i reati, compresi quelli ambientali, che minano la qualità della vita dei cittadini». 

 

 

Ufficio Stampa On. Andrea Zanoni

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