Si è arrivati a un punto di svolta nella vicenda della variante del Passante Nord a Rovigo che, per il Comune, avrebbe dovuto sventrare il Parco Langer. L’eurodeputato Andrea Zanoni ha affermato: «Da mesi sono al fianco dei comitati cittadini per fermare lo scempio ambientale che Veneto Strade ha progettato a sud del canale Ceresolo. Ora, dopo il mio intervento, si è scoperto che la Soprintendenza ha avviato un supplemento di istruttoria che ha bloccato l’iter burocratico»
L’altro giorno, Veneto Strade Spa ha risposto alla richiesta di conoscere l’esito dell’ultima seduta della Conferenza dei servizi presentata dall’eurodeputato Andrea Zanoni, membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo: «La società ha dovuto ammettere che “la seduta non si è potuta effettuare perché la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Verona, Vicenza e Rovigo si è riservata un supplemento di istruttoria».
La Soprintendenza, di fatto, ha bloccato il procedimento per la realizzazione del tracciato del Passante Nord di Rovigo attraverso il Bosco Langer, parco fluviale della città. Il Passante Nord, ovvero il collegamento stradale che Veneto Strade SpA vorrebbe realizzare tra via Porta Adige presso il Censer e la S.S.16, secondo la società dovrebbe essere realizzato a sud del canale Ceresolo e a 10 metri da una casa di riposo. Il Comitato Diritto alla Città ha già presentato un esposto per danno erariale alla Corte dei Conti e un altro potrebbe arrivare alla Procura della Repubblica di Rovigo.
Giovedì 21 febbraio 2013, in Consiglio Comunale a Rovigo, la maggioranza composta da Pdl e Lega Nord aveva dato il via libera al tracciato a sud del canale Ceresolo che, se realizzato, devasterà il Parco fluviale Langer. La mozione proposta dal sindaco Bruno Piva era passata grazie ai 18 voti favorevoli della maggioranza (Pdl e Lega Nord) contro gli 11 voti contrari dell’opposizione e del consigliere del Pdl Aldo Guarnieri.
«Con il tracciato progettato da Veneto Strade si aggiunge un’altra inutile e dannosa colata di cemento e asfalto nel Comune di Rovigo – ha concluso Zanoni – Il tracciato a sud del canale è un progetto dissennato da accantonare, che vogliono far passare in un parco fluviale. Le alternative esistono e non vengono considerate. Amministratori portano avanti devastanti cementificazioni del territorio invece di preservare quel minimo di biodiversità e di verde che rimane tra capannoni e palazzi. Ora si è messa di traverso la Soprintendenza che non potrà che arrivare a queste conclusioni mettendo la parola fine a un progetto scellerato. Io continuerò la battaglia a fianco dei comitati fino a quando avrò la certezza che il parco non sarà toccato».
Nei giorni scorsi Zanoni ha effettuato un sopralluogo al Bosco di Langer, accompagnato da cittadini e da Vincenzo Pellegrino del Comitato Diritto alla Città, che sta portando avanti la battaglia contro la cementificazione del polmone verde cittadino (VIDEO).
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