Lorenzo Baruffaldi, Presidente del Gruppo Spontaneo Alto Ferrarese che si batte contro l’autostrada Cispadana e la discarica di Molino Boschetti, ha trovato nella cassetta delle lettere un bossolo esploso di calibro 45. L’eurodeputato Andrea Zanoni ha affermato: «So bene cosa significa ricevere minacce. Mi auguro che gli inquirenti e la Magistratura effettuino approfondite indagini per individuare i responsabili. Sono vicino a Baruffaldi e alla sua famiglia»
L’altro giorno, a Sant’Agostino (FE) il Presidente del Gruppo Spontaneo Alto Ferrarese, Lorenzo Baruffaldi, ha trovato nella cassetta delle lettere un proiettile esploso, calibro 45. Il proiettile è stato sequestrato dai carabinieri di Sant’Agostino.
Baruffaldi è alla guida del Gruppo Spontaneo Alto Ferrarese (GSAF) che da tempo si batte contro l’autostrada Cispadana e la discarica di Molino Boschetti. L’ambientalista non è nuovo alle minacce, visto che gli sono stati recapitati già altri bossoli, ha ritrovato l’auto imbrattata di vernice e la cassetta della posta incendiata.
L’eurodeputato Andrea Zanoni, che è membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare e vice Presidente dell’Intergruppo per il Benessere degli Animali al Parlamento europeo ha affermato: «So bene cosa significa ricevere minacce. Mi occupo di questioni scomode come le grandi opere e gli scempi ambientali che troppo spesso nascondono traffici di rifiuti e interessi di potenti lobbies in cui girano enormi quantità di denaro, a volte soldi sporchi. Ricordo la lettera minatoria che mi è stata recapitata nel 2010 in cui venivano descritte la mia casa e mia figlia. Mi auguro che la Magistratura indaghi approfonditamente e che gli inquirenti individuino i responsabili. Sono vicino a Lorenzo Baruffaldi e ai suoi famigliari, che sono le persone che subiscono di più i disagi di questi gesti vigliacchi».
A novembre scorso l’eurodeputato Andrea Zanoni ha ricevuto minacce anonime. A luglio, ignoti hanno appiccato il fuoco in più punti nel boschetto dietro casa dell’europarlamentare, distruggendo una quarantina di piante ad alto fusto, un centinaio di piccoli alberi e causando la morte di tantissimi piccoli animali. Nel 2009, gli è stato recapitato per posta un proiettile di Kalashnikov. Nel 2010, ha ricevuto minacce gravissime rivolte alla sua famiglia e alla sua abitazione.
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