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ZANONI

Consigliere Regionale

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Zanoni denuncia in Europa le esercitazioni militari sul monte Bivera (UD)

L’eurodeputato Andrea Zanoni presenta un’interrogazione alla Commissione europea per bloccare le esercitazioni militari che inizieranno a fine maggio nell’area naturalistica della Carnia (UD).

“Un inutile martirio per l’ambiente e in pieno periodo riproduttivo per la fauna selvatica”

 

L’Ue fermi la guerra nel territorio della Carnia, sul Monte Bivera, nel Comune di Sauris (UD)”. Lo chiede Andrea Zanoni, eurodeputato ALDE e membro della commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo, che ha presentato oggi un’interrogazione prioritaria alla Commissione europea sulle esercitazioni militari a fuoco che inizieranno per la fine di maggio in un’area naturale del Friuli Venezia Giulia che fa parte della Rete Natura 2000 dove è stato istituito un Sito di importanza comunitaria SIC. “Verranno lanciate bombe a mano e proiettili di mortaio da 120 millimetri che, oltre ad un insopportabile rumore, causeranno crateri del diametro di qualche metro in un’area naturale e in pieno periodo riproduttivo della fauna selvatica”.

 

Zanoni porta così in Europa la denuncia fatta dal WWF Friuli Venezia Giulia delle imminenti esercitazioni militari nel territorio della Carnia. A quanto pare, la Regione Friuli Venezia Giulia, nel 2010, ha rinnovato un disciplinare d’uso dell’area all’esercito italiano, bocciato da tutte le amministrazioni comunali coinvolte, che prevede due periodi all’anno per le esercitazioni dei militari: dal primo maggio al 15 giugno e dal 16 ottobre al 31 dicembre, per un totale di circa 20 giorni all’anno.

 

Questo disciplinare non risulta essere stato sottoposto alle procedure di valutazione di incidenza previste dalla Direttiva Habitat 92/43/CEE e dalle norme statali”, attacca Zanoni, ancor più preoccupato per il periodo stesso in cui queste esercitazioni avranno luogo: “Gli uccelli selvatici tra maggio e giugno si riproducono. Ecco che la Direttiva Uccelli 2009/147/CE, all’articolo 5 lettera d, prevede il divieto generale di disturbarli deliberatamente, indipendentemente dal grado di protezione dell’area in cui si trovano”.

 

Per questo, l’eurodeputato chiede alla Commissione europea di “intervenire presso le autorità italiane al fine di scongiurare la violazione delle direttive Habitat ed Uccelli e i conseguenti gravi danni all’ambiente, alla fauna selvatica in generale ed agli uccelli selvatici”.

  

  

Ufficio Stampa Eurodeputato Andrea Zanoni

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