ANDREA

ZANONI

Consigliere Regionale

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Zanoni al Focus Group ACLI su ambiente e salute pubblica

A Treviso, martedì 2 aprile 2013 alle 11.00, nella sede delle ACLI provinciali di viale della Repubblica 193/A

 A Treviso, martedì 2 aprile alle 11.00, nella sede delle ACLI provinciali di viale della Repubblica 193/A, si terrà un Focus Group sui temi ambientali e di salute pubblica. All’incontro parteciperà Andrea Zanoni, europarlamentare che fa parte del gruppo ALDE (Alleanza dei Liberali e Democratici Europei) ed è membro della Commissione ENVI, Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo.

 

Al Focus Group, oltre all’eurodeputato Andrea Zanoni, interverranno Mario Frasson responsabile Enti Locali Coordinamento provinciale Pdl, Laura Puppato senatrice Pd e alcuni componenti della Presidenza Provinciale Acli.

 

Al Focus, organizzato dall’Associazione Cristiana Lavoratori Italiani (ACLI), si affronteranno i temi che rappresentano un’emergenza per il territorio e per la salute pubblica, come la qualità dell’aria, le questioni scottanti dei cementifici, degli inceneritori, delle discariche e la sostenibilità ambientale. Sarà l’occasione per approfondire questioni ambientali come quelle legate alla zona Pedemontana, all’uso dei fitofarmaci e dei pesticidi, alla loro incidenza per la salute delle persone, ai diversi aspetti legati ai vitigni, allo smaltimento dei rifiuti agricoli, alla diossina.

 

Il Presidente Provinciale ACLI, Andrea Citron, ha evidenziato che l’incontro sarà anche l’occasione per elaborare le strategie possibili sia per rendere consapevoli e migliorare i comportamenti dei cittadini, sia per ipotizzare reali politiche che, ai diversi livelli di governo, devono essere attuate per la tutela della salute di tutti.

 

«Parteciperò a questo momento di confronto perché è fondamentale ascoltare tutti i punti di vista sui grandi temi che riguardano l’ambiente e la salute dei cittadini – ha affermato l’eurodeputato Zanoni – Sono occasioni di riflessione costruttive per arrivare ad una strategia che permetta di trovare soluzioni ai problemi che da anni metto al primo posto nel mio impegno a livello nazionale ed europeo. Temi come la qualità dell’aria e l’uso dei pesticidi, che sono utilizzati anche tramite elicotteri sulle nostre colline a due passi da asili e case, devono avere l’attenzione delle autorità. Ad inizio anno, ho denunciato i livelli inaccettabili raggiunti dalle polveri sottili, le famigerate PM10, dopo i falò della Befana che hanno avvelenato tutta la provincia di Treviso. Nel solo capoluogo della Marca, l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV) il 6 gennaio ha rilevato 273 microgrammi per metro cubo di polveri sottili, contro i 50 previsti come limite massimo dalla legge. Per quanto riguarda i “veleni” rappresentati dai pesticidi e dal pullulare di discariche e cementifici, basta sottolineare che viviamo in un’area dove gli ammalati di cancro stanno aumentando sempre di più».

 

BACKGROUND

 

novembre 2011, Zanoni aveva portato la questione dell’uso dei pesticidi all’attenzione dell’Europa, chiedendo a Catherine Geslain-Lanéelle, Direttrice esecutiva dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare di Parma (EFSA), in commissione Ambiente al Parlamento europeo quali fossero le misure che si sarebbero adottate per contrastare l’utilizzo indiscriminato di pesticidi tossici e nocivi nel trattamento dei vigneti delle colline del trevigiano, a due passi dalle case dei cittadini (VIDEO).

 

Zanoni, già nel 2010 quando era consigliere provinciale a Treviso, aveva presentato un’interrogazione alla Provincia per chiedere di segnalare i vigneti trattati indicando le precauzioni da adottare, informare la popolazione, promuovere l’utilizzo di metodi biologici nel trattamento dei vigneti del prosecco, effettuare analisi del sangue e delle urine di un campione di residenti nelle aree coltivate a vigneto, identificare le aree sensibili come scuole, asili, abitazioni, regolamentare con precise distanze di sicurezza l’impianto di nuovi vigneti, effettuare studi epidemiologici in riferimento alle patologie tumorali, monitorare le falde acquifere della zona per ricercare eventuali residui dei pesticidi e analizzare a campione i vini al fine di individuare l’eventuale presenza di pesticidi (VIDEO).

 

 

 

Ufficio Stampa On. Andrea Zanoni

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