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Zanoni (PD): “Sulla siccità dobbiamo uscire dalla logica emergenziale. La Regione deve intervenire in maniera organica per tutelare il patrimonio idrico del Veneto”

“La siccità è diventato un problema ormai cronico in Veneto. La situazione in molti fiumi, come il Piave, è grave: la Regione deve intervenire in maniera seria, uscendo dalla logica puramente emergenziale”. A spronare Palazzo Balbi è il consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni, presentando un’interrogazione a risposta immediata, firmata anche dalla collega Francesca Zottis e da Cristina Guarda della lista AMP.

“Zaia e la sua Giunta operano in maniera ‘schizofrenica’. Da un lato decretano lo stato di crisi, emanano disposizioni sui prelievi nei corsi d’acqua, mentre sulle falde agiscono in maniera opposta, dando il via libera a centinaia di impianti di Prosecco in pianura, con relative autorizzazioni di pozzi che vanno a ‘pescare’ proprio dalle falde. Non ha senso continuare con provvedimenti d’urgenza e ordinanze, serve una politica seria che pianifichi il risparmio idrico, con controllo delle captazioni, programmazione oculata degli invasi alpini e rilascio del deflusso minimo vitale. A febbraio 2016 il Consiglio aveva approvato un ordine del giorno, di cui ero primo firmatario, che andava in questa direzione, ma non sono stati fatti grandi passi in avanti”, prosegue l’esponente del PD, che cita poi un vademecum di Legambiente da prendere come modello, “anche se – specifica – riguarda interventi dedicati alla tutela degli acquiferi del Piave e della fascia delle risorgive”.

“Si tratta di undici punti importanti, dalla convocazione in tempi stetti di una Conferenza di servizi con tutti i soggetti interessati (Province, Comuni, Consorzi, associazioni dei coltivatori e ambientaliste) al blocco degli interventi di escavazione di ghiaia nei fiumi con progetti di ripristino ambientale. E, ancora, dalla revisione della politica agricola della Regione, tenendo conto della fase attuale caratterizzata da fenomeni imputabili senza alcun dubbio ai cambiamenti climatici, fino a un dossier puntuale da inviare al Segretariato di Ramsar, sulla fascia di zone umide. Non è una battaglia che ha colore politico, dovrebbe interessare tutti. E infatti – spiega Zanoni – il Comune di Santa Lucia di Piave, amministrato dal centrodestra, ha adottato praticamente all’unanimità un documento proposto da Legambiente, approvando un ordine del giorno su ‘acqua e siccità’. È evidente come questo problema sia molto sentito, perciò chiedo alla Regione di agire in maniera davvero efficace, individuando misure e interventi necessari a tutelare al meglio il nostro patrimonio idrico, anziché muoversi esclusivamente sulla scia dell’emergenza”.

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