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Zanoni (PD): “Rifiuti nel cantiere della Pedemontana, la Regione sbaglia ad assolvere se stessa e il privato. Quanti casi simili non sono stati scoperti per l’assenza di controlli?”

Venezia, 12 gennaio 2021

“Sui rifiuti abbandonati nel cantiere della Superstrada Pedemontana Veneta, la ricostruzione fatta dalla Regione non scioglie dubbi e perplessità. Il fatto che i sacchi di plastica per calce, vuoti, non fossero utilizzati per i lavori e quindi siano stati portati lì da terzi, non cambia la sostanza: dove sono i controlli? E perché i quattro addetti, l’autista del camion più altri tre presenti al momento dello scarico che gli davano indicazioni, hanno occultato la spazzatura nella massima tranquillità, anziché essere loro gli artefici della denuncia? Ricordo che se è illegale abbandonare i rifiuti lo è altrettanto interrarli; è responsabile sia chi compie l’azione sia chi tiene il sacco, parafrasando un celebre proverbio”. Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico a Palazzo Ferro Fini, torna sul caso dei rifiuti interrati in un cantiere della Pedemontana, in località San Vito nel comune di Altivole, ritenendo insufficienti le spiegazioni fornite dalla Struttura di progetto della Spv. “Le immagini sono chiare, c’era tutta la volontà di nascondere i rifiuti: la Regione dovrebbe aprire gli occhi e non farsi bidonare così facilmente dal privato. Mi auguro che la polizia giudiziaria abbia già identificato e interrogato i quattro soggetti protagonisti del video e ringrazio l’autore del filmato, al quale do tutto il mio supporto presente e futuro, per l’altissimo senso civico dimostrato”.

“Oltretutto – prosegue Zanoni – un altro cumulo di spazzatura analogo è stato ritrovato poco distante, ancora lungo la Pedemontana, che non deve diventare una discarica incontrollata. Per la collega Rizzotto sono fatti inaccettabili, da segnalare sempre. Bene, ma dimentica di dire che si dovrebbe agire prima, sul versante della prevenzione. La Regione fa una pessima figura, poiché è quanto meno responsabile dei mancati controlli sull’accesso ai cantieri: stiamo parlando di un’opera pubblica, pagata coi soldi dei cittadini. Ed è proprio ai cittadini residenti nei pressi dei cantieri, così come agli amministratori pubblici, che mi appello: fatevi carico di vigilare su ciò che accade e denunciate eventuali illegalità, visto che Regione e concessionario continuano a latitare”. 

 

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