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Zanoni (PD): “No ai tagli boschivi indiscriminati sui Colli Euganei. La Regione intervenga sull’Ente Parco per salvaguardare l’habitat naturale e la sua fauna”

“La Regione intervenga sull’Ente Parco dei Colli Euganei affinché vengano salvaguardate le specie selvatiche di interesse comunitario e il loro habitat naturale”. La richiesta arriva dal consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni, che ha presentato un’interrogazione a risposta immediata, partendo dalla segnalazione sui tagli boschivi nel comune di Torreglia.

“C’è un’ampia documentazione fotografica inviata al sottoscritto, così come alla Regione, all’Ente Parco e non solo, sull’abbattimento di querce, carpini, bagolari, olmi, frassini, platani, pioppi e castagni in via Volti e via Regazzoni Alta. Il tutto senza fare alcuna distinzione tra piante malate e sane. Quest’area rappresenta però l’habitat naturale per la riproduzione di alcuni anfibi, in particolare il rospo comune (Bufo Bufo), che vi trascorrono la maggior parte della loro vita, a differenza di quanto sostiene l’Ente Parco Colli. I rospi, infatti, vivono soprattutto nel bosco in collina e non certo negli stagni o nei fossati con acqua a basso scorrimento. E per questo il loro habitat deve necessariamente includere tutto l’anfiteatro boscoso di via Volti e via Regazzoni. Andremo a fondo delle segnalazioni, perché la documentazione fotografica parla da sola: certi tagli sarebbero inaccettabili anche al di fuori di un Parco naturale, figuriamoci in un’area sottoposta a tutela. È un peccato: se continuiamo ad abbattere alberi pregiati andremo a finire come sul Montello, dove la robinia ha preso il sopravvento”.

“L’Ente Parco, a cui spettano per legge i controlli, ha assicurato di aver svolto sia nel 2015 che nel 2016 una verifica sulla regolarità formale e operativa dei tagli autorizzati e la Regione, rispondendo a una mia interrogazione del marzo dello scorso anno, ribadiva che gli interventi, che avevano interessato ben 60 ettari di piante, non potevano configurarsi come disboscamento indiscriminato – prosegue Zanoni – Questo nonostante le segnalazioni del Gruppo d’intervento giuridico Veneto, inviate anche al ministro per i Beni culturali, alla Commissione europea e alla Procura di Padova, sulla distruzione e il deterioramento dell’habitat naturale e delle specie di fauna e flora selvatiche di interesse comunitario, visto che l’area fa parte della Rete Natura 2000”.

“Adesso, alla luce di questi nuovi episodi, ritengo sia non solo opportuno, ma doveroso, l’intervento della Regione nei confronti del Parco Colli per salvaguardare l’habitat naturale e le specie selvatiche presenti. A maggior ragione – conclude Zanoni – visto che la ‘governance’ dell’Ente è nelle mani del commissario regionale e non del territorio”.

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