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Zanoni (PD): “Lungo le linee ferroviarie trattamenti diserbanti con glifosate, erbicida probabile cancerogeno; la Regione intervenga per tutelare i residenti”

Venezia, 16 ottobre 2019

“Trattamenti diserbanti con erbicida contenente glifosate, un erbicida sospetto cancerogeno, lungo le linee ferroviarie e nei loro dintorni: cosa intende fare la Regione per tutelare i residenti?”. A dare l’allarme e chiedere chiarimenti è Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico, che ha presentato un’interrogazione sottoscritta dai colleghi Graziano Azzalin e Anna Maria Bigon oltre a Cristina Guarda della lista CpV. Nel mirino le operazioni di diserbamento chimico in programma fino al prossimo 7 novembre, decise da Rfi lungo le linee ferroviarie i di giurisdizione della Dtp (Direzione Territoriale Produzione) di Venezia, ovvero nelle province Venezia, Belluno, Rovigo, Treviso, Padova e parte della Provincia di Vicenza.

 

“Né le amministrazioni locali né tantomeno i residenti sono stati preventivamente informati di questi interventi; è soltanto prevista una sospensione di un’ora delle attività a ridosso delle aree dove è avvenuta l’irrorazione. In realtà la dispersione del prodotto è più ampia e non si limita a sedime ferroviario e piazzali antistanti perché c’è sempre l’effetto di deriva del prodotto chimico. Viene specificato che si tratta di prodotti non tossici e autorizzati dal ministero della Salute, ma a quanto mi risulta è in realtà utilizzato il Credit 540, erbicida totale per impieghi extra-agricoli che contiene glifosate. Lo Iarc (Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro), organismo internazionale che conduce e coordina la ricerca sulle cause del cancro e sui meccanismi della carcinogenesi e che fa parte dell'Organizzazione mondiale della sanità delle Nazioni Unite, lo considera tra i ‘probabili cancerogeni’. E questo non può non destare preoccupazione sia per la salute dei residenti che per l’ambiente. Le operazioni, infatti, avvengono spesso a ridosso di orti e vigneti o in prossimità di corsi d’acqua come le canalette di irrigazione e di scolo. Il glifosate è pericoloso – ribadisce Zanoni – Negli Usa il Tribunale di San Francisco ha recentemente condannato la Bayer proprio per gli effetti di un diserbante a base di questa sostanza, che ha provocato un cancro al sistema linfatico di un giardiniere con un risarcimento danni di 78,6 milioni di dollari. In attesa che anche l’Ue fissi limiti più stringenti per l’impiego del glifosate, la Regione agisca in proprio a tutela di cittadini e ambiente, verificando anzitutto le sostanze impiegate per le operazioni di diserbamento e facendo un’adeguata prevenzione”.

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