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Zanoni (PD): “Le sanzioni per i ristoranti che non rispettano le regole non bastano. Servono controlli preventivi costanti da parte delle Ulss.” Interrogazione alla Giunta Zaia

“Ben vengano le sanzioni, ma i controlli dovrebbero essere fatti prima per evitare il ripetersi di episodi più o meno gravi e le conseguenti figuracce internazionali”. A dirlo è il consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni con riferimento alla stangata subita da un gruppo di turisti giapponesi al ristorante veneziano ‘Osteria da Luca’: quattro bistecche e una frittura di pesce 1140 euro senza alcuna ricevuta o scontrino fiscale.  “Di questo se ne sta occupando la Guardia di finanza che ha già elevato un verbale, ma purtroppo non finisce qua”.

Infatti l’esponente dem mette l’accento sulla visita della Ulss, con tanto di interrogazione a risposta immediata: “Secondo quanto riportato dalla stampa, il ristorante, che si fregerebbe del marchio ‘Venice Quality Food’ dell’associazione esercenti e pubblici esercizi di Venezia, ha ricevuto anche la visita del Sian (Servizio igiene alimenti e nutrizione) dell’Ulss 3 che avrebbe trovato diverse irregolarità strutturali a proposito dei locali della cucina, la superficie adibita a somministrazione e l'attuazione del protocollo Haccp, elevando una serie di verbali per novemila euro. Trovo decisamente curioso che l’Ulss intervenga a controllare i ristoranti veneziani solo in seguito a questi episodi balzati agli ‘onori’ della cronaca internazionale. In una società civile queste azioni devono essere preventive, programmate e costanti, per creare un effetto deterrenza che sia duraturo. Ciascun livello istituzionale e soggetto preposto deve contribuire, per quanto di sua competenza,  al raggiungimento degli standard ottimali di qualità. A maggior ragione in una città come Venezia visitata ogni anno da milioni di turisti che hanno diritto a servizi adeguati al prezzo pagato. Perciò chiedo alla Giunta quali verifiche e controlli abbiano effettuato i Sian delle Ulss venete nel 2017 nei confronti di ristoranti e negozi che somministrano alimenti e bevande”.

“È inammissibile – protesta Zanoni – che ci si svegli solo quando il danno è fatto. Non va bene per una Regione che è in vetta alla classifica nazionale per il turismo e si fa vanto delle sue eccellenze enogastronomiche.  Alla Giunta consiglio meno chiacchiere e meno leggi bandiera e più sostanza e fatti concreti”.

 
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