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Zanoni (PD): “Inquinamento luminoso, retromarcia della maggioranza: i due Pdl pieni di deroghe spariti dai radar”

 

Venezia, 2 luglio 2020

“In una settimana che si è aperta con l’approvazione di un pessimo Ptrc, arriva una buona notizia: i due Pdl sull’inquinamento luminoso sono spariti dai radar, forse se ne riparlerà nella prossima legislatura”. Ne dà notizia Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico e vicepresidente della commissione Ambiente, dove un mese e mezzo fa, il 21 maggio, erano state illustrate le proposte targate Lega, Lista Zaia e Fratelli d’Italia,. “Entrambe – spiega Zanoni – avevano come obiettivo principale l’estensione delle deroghe ai limiti di illuminazione a tutti gli impianti sportivi, non solo a quelli con una capienza di oltre 5mila spettatori. Così facendo però, centinaia di strutture sarebbero potute andare in deroga. In Veneto, una volta tanto, abbiamo la migliore normativa a livello nazionale e chiamata come esempio anche a livello internazionale, che ha permesso negli anni di contenere l’inquinamento luminoso, un risparmio di energie e soldi per le pubbliche amministrazioni, oltre a tutelare l’ambiente, la biodiversità e l’attività degli Osservatori astronomici che nella nostra regione sono tantissimi. Contro le modifiche si sono schierati anche ricercatori e astronomi professionisti oltre a cittadini comuni: quasi 900, in pochissimo tempo, hanno sottoscritto la petizione promossa da Veneto Stellato”.

“Un blitz del genere a fine mandato era quantomeno sospetto: per sistemare delle situazioni specifiche che stanno particolarmente a cuore a qualche consigliere si andava a depotenziare un’intera legge – ribadisce Zanoni – Prima di pensare a nuovi provvedimenti, oltretutto peggiorativi, si dovrebbe dare attuazione a quello che già c’è, come ad esempio le fasce di rispetto attorno a osservatori astronomici e aree naturali protette. La legge del 2009 dava alla Giunta quattro mesi di tempo, non sono bastati undici anni: su questo tema ho presentato un’interrogazione a fine maggio, ma al momento non ho ricevuto risposta”.

 
 
 
 
 
 
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