Venezia, 1 agosto 2019
“Nessuna speculazione sull’Unesco.
Così diceva Zaia al rientro da Baku brindando insieme a sindaci e categorie economiche. Evidentemente si era dimenticato di comunicarlo ai suoi uffici che l’8 luglio scorso hanno autorizzato il disboscamento a Premaor di Miane, 8.140 metri quadri in piena ‘core zone’ Unesco ovvero l’area con più vincoli, per far spazio a un altro vigneto di Prosecco. O forse abbiamo capito male le sue parole quando affermava che non un albero sarà spiantato: intendeva dire ‘uno soltanto no, ma un intero bosco sì’. Come al solito tra come parla e come agisce c’è una differenza abissale, dottor Jekyll e Myster Hide.
Con che coraggio può affermare che ‘i versanti da spianare sono una bestemmia’, mentre è in corso un’operazione del genere con potentissime ruspe a Rolle di Cison?”. Insiste Andrea Zanoni, vicepresidente della commissione Ambiente a Palazzo Ferro Fini e consigliere Pd, sugli interventi in area Unesco per permettere nuovi impianti di glera per il Prosecco. E lo fa, in particolare, sul caso denunciato dai residenti di Premaor, frazione di Miane, che manifesteranno questa sera alle 19. Iniziativa a cui sarà presente lo stesso Zanoni che ieri aveva invitato Zaia e Bottacin a partecipare.
“Dovremmo tutelare sul serio il nostro patrimonio boschivo, con maggior forza dopo il disastro dell’uragano Vaia dello scorso autunno che ha raso al suolo ben 28mila ettari e milioni di alberi. L’altro giorno l’Etiopia in 12 ore ne ha piantati oltre 350 milioni, per combattere deforestazione e cambiamenti climatici, il virtuoso Veneto, che è già una delle aree più cementificate d’Europa, va nella direzione opposta”, protesta Zanoni, che nel finale riserva un’altra stoccata all’assessore Bottacin: “Da giorni va ripetendo che a Premaor la Regione non ha autorizzato niente, scaricando responsabilità su uffici e Soprintendenza, invitando a mostrare i documenti. E lo faccio con piacere. Il via libera all’intervento è su carta intestata Giunta Regionale Regione Veneto. Ho stampato una gigantografia apposta che ho pubblicato su Facebook, mi auguro riesca a leggerla”.