ANDREA

ZANONI

Consigliere Regionale

Cerca

Wolfalps – Zanoni (PD): “Zaia come al solito arriva in ritardo dimostrando di avere la situazione fuori controllo. E a pagare sono gli allevatori e i lupi”

“Sui lupi Zaia arriva in ritardo. Ma non è la prima volta, è già successo con le banche, con i Pfas e con la Pedemontana. Oggi afferma tutto e il contrario di tutto, arrivando a dire che i lupi sono fuori misura, ma che non ha dati: delle due l’una. In realtà queste dichiarazioni mostrano tutta l’incapacità della Giunta di affrontare per tempo i problemi del Veneto prima che esplodano. Per provare a dare un colpo al cerchio e uno alla botte dice sì all’uscita dal progetto WolfAlps, ma no all’abbattimento dei lupi, in una sorta di delirio di onnipotenza. Vorrei riportarlo con i piedi per terra: non si può sparare ai lupi perché si tratta di una specie protetta. Non lo decide il Doge di Palazzo Balbi, ma lo dicono le leggi dello Stato e le direttive dell’Unione Europea”. Il Consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni replica a distanza al governatore, a proposito della ‘rescissione’ dal progetto di finanziamento europeo Life-WolfAlps.

“Avevo già denunciato a inizio legislatura una cosa alquanto bizzarra – spiega il consigliere Pd – questo progetto in regione era gestito dall’Ufficio Caccia, quello che per anni ha avallato le caccie in deroga illegali, anziché da quello Parchi e biodiversità. Adesso, con la mozione approvata dalla maggioranza, è stata completata la frittata: si rinuncia a fondi utili per la prevenzione del bracconaggio, il coordinamento sovranazionale per la gestione delle problematicità, promozione dell’ecoturismo, diffusione di informazioni corrette, monitoraggio della presenza del lupo e prevenzione della conflittualità tra lupo e interessi umani. Sarebbe stato sufficiente che avessero dato un’occhiata superficiale al progetto invece di metterlo sul banco degli imputati, creando così dei danni agli allevatori che dicono di voler difendere”.

“Zaia ora, a luglio 2017, dopo quattro anni di sonni profondi in materia, si accorge che il progetto non ha funzionato?” insiste Zanoni. “WolfAlps esiste dal primo settembre del 2013 e mi risulta che il presidente del Veneto fosse sempre lui. È possibile, come ha riferito in aula l’assessore Lanzarin, vista l’assenza dell’assessore Pan, che solo una settimana fa la Regione abbia acquistato i recinti elettrificati per 180mila euro, con i fondi del progetto WolfAlps? Quante mucche, vitelli, agnelli potevano essere salvati se la Giunta avesse operato con un minimo di competenza e tempismo?”.

“Sto pensando di presentare un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale – prosegue il Vicepresidente della Commissione ambiente – dato che quei soldi sono stati utilizzati con grave ritardo, causando danni pesanti agli allevatori e adesso alle casse della Regione. Zaia, che evidentemente ha la situazione fuori controllo, apra un’indagine interna per capire come mai i bandi per l’acquisto di reti elettriche e cani pastori siano arrivati così tardi scovando i responsabili. Si sono persi quattro anni in chiacchiere anziché gestire quella che non era affatto un’emergenza. Il governatore dovrebbe smetterla di assecondare Berlato e ascoltare maggiormente i tecnici”.

Il Consigliere Zanoni estende infine un invito analogo agli allevatori: “Approfondiscano la questione: la causa dei loro problemi non è l’Europa e neanche le leggi che tutelano i lupi. Le colpe sono da un lato della Regione, che ha mostrato ancora una volta tutta la sua incapacità, dall’altro di consiglieri come Berlato e Valdegamberi che vanno in giro ad aizzare gli animi per pura strumentalizzazione elettorale, peggiorando la situazione, soprattutto degli allevatori”.

Condividi

Consulta l'archivo per mese ed anno

Ultimi comunicati stampa