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VICENZA: nove condanne per detenzione di armi e mercato illegale di anelli e di uccelli protetti catturati nei roccoli

Il 9 novembre scorso si è finalmente concluso il processo (il n.4720/03 R.G N.R.) a carico di alcuni roccolatori del vicentino nella cosiddetta operazione “Prigionieri Alati” condotta dal Corpo Forestale dello Stato che aveva scoperto un traffico illecito di uccelli protetti e varie pratiche di caccia illegale attorno al roccolo Rossi al Tretto di Schio. Dopo 4 anni (il dibattimento ha comportato ben 16 udienze) il collegio presieduto dal dott.  Maurizio Gianesini (giudici Eleonora Babudri e Dario Morsiani) ha inflitto due anni e mezzo di reclusione al poliziotto Maurizio Marsilio, 46 anni, di Schio (all’epoca era stato addirittura arrestato per detenzione illegale di armi), accusato di peculato e  di traffico illecito di anelli e volatili.

Il collegio inoltre ha inflitto 6 mesi a Rutilio Benincà, 37 anni, di Santorso; 6 mesi a Giovanni Caneppele, 68 anni, di Lavarone; 5 mesi a Emanuele De Tomasi, 47 anni, di Malo; 6 mesi a Marcello Marchioro, 49 anni, di Schio 4 mesi a Nevio Della Croce, 51 anni, di Schio; 3 mesi a Nazareno Rigon, 60 anni, di Thiene e 3 mesi a Giampietro Gaspari, 42 anni, di Isola.

Sempre in merito a questo caso va ricordato che il 28 marzo del 2007 il gup Eloisa Pesenti condanno’ il gestore del roccolo Renato Trentin, 58 anni, di Schio, a 1 anno 10 mesi di reclusione per peculato e falso ideologico.

Le associazioni Lipu e Lac, assistite dagli avv. Roberto Rigoni Stern e Massimo Rizzato, si erano costituite parti civili e hanno ottenuto un risarcimento complessivo di 4 mila euro

“Quella dei roccoli, ovvero dei centri di cattura con le reti da uccellagione autorizzati dalla regione e dalla provincia, è una piaga da eliminare al più presto – ha commentato Andrea Zanoni presidente della LAC del Veneto – la loro collocazione lontana dai centri abitati e da occhi indiscreti si presta a troppe violazioni della legge e pertanto non potendo essere sottoposti ai previsti “rigidi controlli” come recita la norma, dovrebbero essere chiusi in tutto il Veneto.

Quello che è accaduto nel roccolo di Tretto, dove nel 2003 le associazioni ambientaliste ed animaliste tennero una manifestazione con la presenza anche di Donatella Rettore e Bepi De Marzi, potrebbe ripetersi anche in altri roccoli.

Fu grazie a quella manifestazione e soprattutto alle dichiarazioni sui giornali contro i manifestanti di uno dei roccolatori se è nata questa inchiesta.”

LAC Lega Abolizione Caccia – Sezione del Veneto – via Cadore, 15/C int.1 – 31100 Treviso Info: 347 9385856 email: lacveneto@ecorete.it – web: www.lacveneto.it

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