ANDREA

ZANONI

Consigliere Regionale

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Vasca di laminazione a Pederobba – Zanoni (PD): “La Regione mette la parola fine al progetto che avrebbe devastato l’area naturalistica del torrente Curogna a Pederobba. Ora si istituisca un Sito di Rete Natura 2000.”

Venezia 6 lug. 2020 – “La Giunta Regionale del Veneto con il decreto n. 553 dell’11 giugno 2020, a firma del direttore della Direzione Ambiente, ingegner Loris Tomiato, ha dato il parere negativo definitivo alla realizzazione della famigerata vasca di laminazione del torrente Curogna a Pederobba, parere che fa propria la bocciatura del Comitato Regionale Via (Valutazione impatto ambientale) dello scorso 6 maggio. È una bella notizia”. Ne dà notizia il consigliere regionale Andrea Zanoni (Partito Democratico) e vicepresidente della commissione Ambiente che aggiunge: “Da subito assieme al Coordinamento ‘Aria Che Voglio’ e ai componenti del gruppo consiliare comunale ‘Il bene in Comune’, in particolare alla capogruppo Luciana Fastro, avevo sollevato le criticità di tale progetto, specialmente per il deturpamento ambientale che avrebbe causato ad un’area naturalistica che considero degna di essere candidata come sito tutelato della Rete Natura 2000 dell’Unione Europea”. “Con questo decreto – spiega il consigliere – viene scongiurato il pericolo della realizzazione dell’enorme vasca di laminazione da circa 150mila metri cubi, una vera e propria cava che avrebbe spazzato via ogni forma di vegetazione e tutta la relativa biodiversità presente. Una vasca che oltretutto sarebbe servita a poco, vista la presenza del bacino naturale del torrente Curogna utile a tale scopo. La Commissione Via regionale ha iniziato a occuparsi del progetto nel 2015, poi preso in carico dal Comitato Via nel 2017, istituito con la nuova legge regionale di cui il sottoscritto è stato relatore di minoranza. Il Comitato – ricorda Zanoni – aveva già dato il primo parere negativo nel 2017, poi Emaprice Spa, con sede a Bolzano, ripresentò il progetto ottenendo però lo stesso risultato. La bocciatura definitiva, sancisce come questo progetto fosse altamente dannoso per l’ambiente. È una vittoria dovuta all’impegno di associazioni e comitati, in particolare del Coordinamento ‘Aria che Voglio’, delle forze politiche di opposizione e dei cittadini che hanno partecipato ad incontri, assemblee, sedute del ‘Comitato Via’, producendo importanti osservazioni e documentazione tecnica utile al blocco dello scempio ambientale”. “Su questa battaglia per la tutela dell’habitat del torrente Curogna – prosegue Zanoni – mi sono attivato sin da subito partecipando a degli incontri del ‘Comitato Via’, ad incontri pubblici promossi dal Coordinamento ‘Aria Che Voglio’, a sopralluoghi sul sito naturale oggetto del progetto, nonché depositando ben tre interrogazioni alla Giunta regionale: in data 26 ottobre 2015, 26 luglio 2015 e 28 marzo 2018, con le quali ho denunciato le criticità ambientali, procedurali e di trasparenza del progetto. Una vittoria – conclude Andrea Zanoni – che deve essere seguita dalla candidatura dell’area, a sito della Rete Natura 2000 dell’UE, al fine di tutelare in modo concreto un habitat che rappresenta un angolo di natura unico, da proteggere da nuovi possibili attacchi al fine di tramandarlo intatto alle future generazioni”.

 

ELENCO INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE ANDREA ZANONI

 

INTERROGAZIONE 26 OTTOBRE 2015: http://www.consiglioveneto.it/crvportal/pageContainer.jsp?n=56&p=56&c=11&e=60&t=0&key=1691586

 

INTERROGAZIONE 26 LUGLIO 2016: http://www.consiglioveneto.it/crvportal/pageContainer.jsp?n=56&p=56&c=11&e=60&t=0&key=1802883

 

INTERROGAZIONE 28 MARZO 2018:

http://www.consiglioveneto.it/crvportal/pageContainer.jsp?n=56&p=56&c=11&e=60&t=0&key=1882733

 

 

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