ANDREA

ZANONI

Consigliere Regionale

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TREVISO: caccia al via. La caccia al cinghiale mette a rischio i cittadini. Prima stagione venatoria senza la legge sulla caccia in deroga.

Domani anche nella Marca parte la stagione ufficiale di caccia con un esercito di 7500 doppiette, 500 in meno dello scorso anno. L’elenco delle specie cacciabili resta però attestato a quasi 50, si potrà cacciare due giorni la settimana la lepre ed il fagiano, mentre i piccoli uccelli migratori come l’allodola, i tordi, il Merlo, poi le anatre e gli uccelli acquatici, potranno purtroppo essere cacciati per ben 5 giorni la settimana. I giorni di silenzio venatorio saranno solo due: il martedì ed il venerdì.Quest’anno ben 800 cacciatori della Marca potranno inoltre sparare  anche al cinghiale, ovvero ci sarà un piccolo esercito che utilizzerà le pericolosissime armi a canna rigata dello stesso tipo  del fucile utilizzato dal bracconiere che lo scorso agosto ha ucciso in Puglia un prete del bellunese.

La LAC come ogni anno sarà a disposizione dei cittadini che subiranno le solite angherie dei non pochi cacciatori indisciplinati , i quali  spesso sparano anche nei giardini delle case, non rispettano le distanze di sicurezza da abitazioni e strade, lasciano liberi i cani negli orti e nelle colture agricole, danneggiano gli impianti di irrigazione a goccia delle colture specializzate.

La LAC invierà a tutti i cittadini che lo richiedono un vademecum sulla caccia per difendersi dalle illegalità dei cacciatori e darà inoltre assistenza legale, per informazioni rivolgersi al 347 / 9385856  o scrivere a lacveneto@ecorete.it.

“Invitiamo i residenti in campagna e collina alla massima prudenza  – ha commentato Andrea Zanoni presidente della Lega Abolizione Caccia del Veneto – perché quest’anno si caccerà anche il cinghiale per il quale servono i fucili a canna rigata che hanno portate anche di mille metri. I cacciatori nostrani non sono abituati a questa caccia e pertanto  c’è il rischio di pallottole vaganti nelle nostre campagne. Noi della LAC quest’anno siamo molto soddisfatti per due motivi, il primo per il grande calo dei cacciatori a Treviso, il secondo perché il Consiglio Regionale grazie all’ostruzionismo dell’Italia dei Valori per la prima volta nella storia ha affossato la legge illegittima sulla caccia in deroga ai piccoli uccelli migratori protetti. Con quest’ultima novità sono quindi salvi sia i piccoli uccelli migratori come il fringuello e la pispola e sia le tasche dei contribuenti veneti che avrebbero dovuto pagare le sanzioni europee derivanti dalla caccia in deroga vietata dall’Europa.”

LAC Sez. Veneto – cell. 347/9385856 – Via Cadore 15/C 31100 Treviso

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