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Trasporto animali feriti, l’Ue apra 27 procedure d’infrazione

Andrea Zanoni chiede il pugno duro a Bruxelles sulle continue violazioni al divieto di trasportare animali feriti in Europa. “I ricorrenti casi delle mucche a terra in Italia dimostrano quanto il problema sia ignorato. Ci vogliono condanne e sanzioni per mettere fine a questa piaga

 

La Commissione europea apra una procedura d’infrazione nei confronti di quei Paesi membri che si ostinano a non rispettare le norme Ue sul trasporto degli animali ai macelli e nello specifico del divieto di trasporto di animali feriti”. Lo chiede a Bruxelles Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV e vice presidente dell’intergruppo Benessere degli Animali, presentando un’interrogazione insieme alla collega Nadja Hirsch (tedesca, liberal democratica). “Gli Stati membri si continuano a mostrare sordi alle richieste delle Commissione. I ricorrenti scandali delle mucche a terra in Italia ci dimostrano che ci vogliono le maniere forti. Se i governi capiscono solo il linguaggio di condanne e sanzioni, allora condanne e sanzioni siano”.

 

A vietare il trasporto di animali in condizioni di salute precarie è il Regolamento (CE) 1/2005 che prevede come questi debbano ricevere adeguate cure veterinarie o essere uccisi sul posto – spiega Zanoni – Ciononostante gli animali feriti o malati vengono spesso trasportati al macello venendo in questo modo esposti a gravi e inutili sofferenze”. A questo proposito l’Eurodeputato ricorda i risultati dell’indagine condotta in Italia dall’Ufficio alimentare e veterinario (FVO) nel marzo 2010 (rapporto 2010-8388), Francia (rapporto 2010-8390), Portogallo (rapporto 2011-6052), Spagna (rapporto 2009-8284), Bulgaria (rapporto 2009-8263) e Lituania (rapporto 2009-8252 ).

 

Ad una precedente interrogazione di Zanoni, l’ex Commissario Ue alla Salute John Dalli aveva risposto che la Commissione aveva inviato agli Stati membri una lettera sul trasporto di animali non idonei ricevendo informazioni solo da tre Stati membri e che anche queste misure adottate non erano sufficienti. Per questo l’Esecutivo aveva informato Zanoni che sono in programma ulteriori riunioni con le parti in cause “essendo necessari ulteriori interventi in tale ambito”.

 

Purtroppo i recenti casi di mucche a terra, l’ultimo a Pastrengo in provincia di Verona, testimoniano che i governi nazionali, come quello italiano, non stanno affrontando il problema con la dovuta serietà – incalza l’eurodeputato – Ecco che chiediamo alla Commissione europea di avviare il primo passo di una procedura d’infrazione verso tutti quei Paesi che continuano a dimostrarsi indifferenti a questa tortura inflitta agli animali feriti”.

 

Zanoni e Hirsch chiedono anche alla Commissione informazioni sull’esito dell’ultimo incontro tra rappresentanti europei e nazionali in merito al trasporto di questi animali tenutosi lo scorso giugno.

 

 

Ufficio Stampa Eurodeputato Andrea Zanoni

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