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Sicurezza – Zanoni (PD): “Ancora un grave incidente di caccia a Volpago. Servono più controlli e sanzioni, maneggiare un’arma non è un gioco”

Venezia, 26 nov. 2018  – “Non si può restare inermi di fronte a questa mattanza. Servono provvedimenti urgenti per limitare la caccia, oltre a controlli maggiori e sanzioni davvero efficaci perché maneggiare un’arma non è un gioco”. È quanto afferma Andrea Zanoni, Consigliere regionale del Partito Democratico commentando il grave incidente accaduto nelle campagne di Volpago (Treviso) con un cacciatore che rischia di perdere un occhio dopo essere stato colpito da un amico che stava mirando un fagiano. “Il bollettino di guerra continua ad aggiornarsi di settimana in settimana. A fine ottobre, secondo i dati delle associazione Vittime della caccia, i morti erano già otto a cui si aggiungono ventiquattro feriti, due addirittura minorenni. Il ministro Costa qualche settimana fa, per ridurre il numero di incidenti e le loro conseguenze, aveva proposto di vietar l’attività venatoria di domenica. Peccato che dopo aver lanciato il sasso abbia nascosto la mano. Evidentemente uno se il coraggio non ce l’ha, non se lo può dare. In Veneto – evidenzia il Vicepresidente della Commissione Ambiente – la situazione è particolarmente grave visto che ogni anno sono documentati circa cento casi relativi ad abusi, violazioni di caccia e bracconaggio. Episodi che regolarmente sottopongo alla Giunta con interrogazioni dettagliate, ricevendo però risposte di circostanza, come se il problema non li riguardasse. Anziché rispondere sempre ‘presente’ alle richieste delle lobby estremiste del mondo venatorio, Zaia si preoccupi della sicurezza dei veneti: a causa della carenza di controlli, infatti, viene scoperto e punito circa un cacciatore su mille”.

 

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