ANDREA

ZANONI

Consigliere Regionale

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Sbagliato sostenere le deroghe sui nitrati in agricoltura.

Il provvedimento della Giunta Regionale che applica la Direttiva europea sui Nitrati ha scatenato le proteste di agricoltori e allevatori dell’Emilia Romagna. L’eurodeputato Andrea Zanoni esprime pieno appoggio all’Assessore all’Ambiente: «Sabrina Freda sta facendo rispettare la legge. È vergognoso l’atteggiamento di chi l’attacca».

 

L’Emilia Romagna è stata la prima e, fino ad ora, unica regione che ha approvato una delibera per confermare l’applicazione della Direttiva comunitaria sui Nitrati. Il provvedimento proposto dall’Assessore regionale all’Ambiente, Sabrina Freda, ha provocato le proteste di agricoltori e allevatori che dovranno rispettare limiti più rigorosi di quelli stabiliti dal Governo nelle operazioni di spargimento di nitrati, ovvero quelli previsti dalla direttiva Ue “Nitrati”.

 

Nella norma di conversione del Decreto Sviluppo, un articolo, risultato di un emendamento presentato dal senatore del Pdl Enzo Ghigo, contro ogni logica e per evidenti fini di campagna elettorale, rimanda di un anno l’attuazione della Direttiva europea “Nitrati” del 1991. La normativa comunitaria impone limiti all’impiego dei fertilizzanti azotati in agricoltura, ovvero i liquami provenienti dagli allevamenti.

 

Secondo la Direttiva sono tollerati 170 chili di azoto da liquami animali per ettaro nelle zone definite vulnerabili per la presenza di falde acquifere e 340 chili per ettaro per le aree ordinarie. Il Decreto Sviluppo ha previsto, invece, la soglia massima di 340 ovunque, fino alla ridefinizione delle aree da parte delle Regioni.

 

L’Emilia Romagna, con la propria delibera, ha dichiarato correttamente di non voler applicare il Decreto Sviluppo e ha confermato le aree vulnerabili. L’Eurodeputato e membro della Commissione Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo Andrea Zanoni ha espresso pieno appoggio alla presa di posizione dell’assessore Freda: «L’assessore all’ambiente ha compiuto una scelta responsabile e sta agendo per la salute dei suoi concittadini. L’inquinamento delle falde acquifere oltre ad essere un problema ambientale è strettamente legato all’insorgenza di patologie e Freda sta portando il problema all’attenzione di tutti. È sconcertante sapere che chi rispetta la legge debba sopportare atteggiamenti così prepotenti. Gli agricoltori e gi allevatori che stanno protestando sono consapevoli che se la Direttiva comunitaria non venisse applicata, l’Italia rischierebbe una nuova procedura d’infrazione? Questi signori sanno che potrebbero per questo dire addio a molti dei fondi europei per l’agricoltura sottoponendo quindi l’Italia al rischio sanzioni europee?Sono comunque convinto che la maggioranza degli agricoltori hanno posizioni ben diverse da quelle esternate in questi giorni da alcuni rappresentanti di categorie»

 

L’Assessore Freda, infatti, ha paventato questo rischio a chi protesta contro la delibera regionale approvata e ha sottolineato che nel caso dell’Emilia Romagna i finanziamenti destinati alle aziende agricole potrebbero essere tagliati per una cifra stimata tra i 9 e i 20 milioni di euro.

 

Zanoni conclude annunciando che non rimmarrà a guardare: «Sto lavorando ad una interrogazione alla Commissione europea per denunciare la norma del Governo che viola palesemente la Direttiva Ue “Nitrati”.»

 

Ufficio Stampa On. Andrea Zanoni

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