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Quarta Commissione. Atteggiamento bipartisan per valutare le ricadute delle leggi regionali

La Quarta Commissione, organo del Consiglio Regionale del Veneto che ha visto la luce nell’attuale X Legislatura, ha scelto la forma della conferenza stampa per illustrare stamane la sintesi del suo programma di lavoro. “La nostra è una Commissione nuova, attivata con il Regolamento Regionale approvato nel 2015, i cui compiti sono espressi e definiti negli articoli 117 e 118 dello stesso, che ci chiedono di valutare gli effetti delle politiche regionale”, ha precisato il presidente della Commissione Gianpiero Possamai. “Siamo partiti nel lavoro con un forte spirito bipartisan, di autentica collaborazione che credo sia l’elemento essenziale per un lavoro utile ed è nostra intenzione esprimere nei prossimi mesi valutazioni sulle politiche in ambito socio-sanitario, sulla casa e sullo sviluppo del turismo veneto; è stato poi concordato da tutti i commissari di verificare la funzionalità e gli effetti sul loro settore di riferimento di alcuni Enti: Ater, Avepa, Arpav, Veneto Agricoltura, Parco dei Colli Euganei e Parco del Sile”.

 

Il vicepresidente della Commissione, Claudio Sinigaglia (Pd) ha ricordato intervenendo che “la parola chiave del nostro lavoro è: valutazione. E’ nostro compito cioè valutare la bontà delle leggi, rispondendo ad alcune semplici domande: gli obiettivi del legislatore sono stati raggiunti oppure no? E se non sono stati raggiunti, quali sono i difetti e le criticità riscontrati? Sono stati attivati gli strumenti che rendono pienamente applicabile quella legge? Se la legge non funziona, questo accade perché è stata scritta male o per cosa altro?”. Nelle ultime settimane – ha proseguito Sinigaglia “è stata analizzata la struttura del bilancio della cultura, per cogliere nodi problematici e ciò che è bisognoso di attenzione. Nella seduta odierna procediamo con l’esame della Legge 48 su corruzione e mafie e prossimamente analizzeremo gli effetti del Piano Socio Sanitario 2012-2016”. Possamai e Sinigaglia hanno poi sottolineato all’unisono: “Una cosa importante che abbiamo rilevato è la necessità che in ogni legge veneta sia presente la clausola valutativa: intendiamo proporlo al Consiglio in modo tale che anche in Veneto – come accade già in alcune regioni europee particolarmente avanzate – esista la possibilità di un metodo indiscutibile di valutazione delle politiche regionali”.

 

Erano presenti alla conferenza stampa anche i consiglieri Andrea Zanoni (Pd), Manuel Brusco (M5S) ed entrambi i commissari hanno sottolineato l’importanza della valutazione in corso sulla Legge 48, Misure per l’attuazione coordinata delle politiche a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso. Il segretario della Commissione, Alberto Semenzato (LN) ha sottolineato concludendo “che questa Commissione più di tutte le altre di Consiglio ha il compito di vigilare sulle leggi regionali mettendosi dalla parte del cittadino, e per questo nel tempo sarà probabilmente l’organo consiliare più a diretto contatto con il territorio e con la società civile”. Nelle prossime sedute la Quarta, in riunione congiunta con la Prima Commissione, esaminerà gli effetti della mancata parifica del bilancio 2014.

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